CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Dolceacqua

Domenica- 24 Febbraio 2019- Escursionismo

Anello Dolceacqua-Perinaldo ( Torre Alpicella)

( Valle Nervia)

 

Direttori: Ezio Ardizzone tel. 338 618 9957- Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321

Ferruccio Grippa- Saverio Gaddini

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 650 m.

Tempo complessivo : 4 h. e 30' ( 1 h. in più se si arriva a Perinaldo e all'Osservatorio astronomico Cassini)

Ritrovo: Imperia- Porto Maurizio- Parcheggio di fronte al Campo Sportivo del Prino, dopo Stazione di Servizio.- ore 8,00

 

Accesso Stradale: Casello Autostradale Imperia-Ovest- Uscita Bordighera, poi Vallecrosia-

Camporosso- Dolceacqua. Km. 55- 1.h.

 

L' escursione permette di visitare i notevoli monumenti di Dolceacqua, la chiesetta campestre di San Gregorio (sito Fai- i Luoghi del Cuore) e una volta in cresta, ammirare con ampie vedute sia la Val Nervia che la Valle Crosia, con vista dettagliata sui borghi di Dolceacqua, Perinaldo, Apricale e Baiardo.

 

Itinerario: Da Dolceacqua (m. 51 ), si sale per bei carrugi al Castello dei Doria-sito FAI con esposizione di quadri di Monet; quindi mulattiera per Perinaldo e svolta a destra per il Vallone degli Orti bagnato dal Rio omonimo; si raggiunge sulla costola divisoria col vallone bagnato dal Rio San Gregorio, la chiesetta campestre di San Gregorio m. 374 (Sito Fai) e si prosegue più o meno sul crinale fino alla vetta del Monte Rebuffao (m. 595; piegando a sinistra si raggiunge la Torre Alpicella ( m. 613), dove l'astronomo Cassini di Perinaldo osservava i pianeti. Dalla Torre, superbo panorama sui borghi della Val Nervia e Crosia. Dopo la sosta, si scende sulla strada Perinaldo-Dolceacqua (m. 525) in Regione Morghe punteggiata da recenti ville, parchi e B&B e si raggiunge il Santuario della Madonna Addolorata (m. 484) edificato nel 1890.

Da qui, per mulattiera, si ritorna a Dolceacqua, passando accanto a molti muretti in pietra appena rifatti con vigneti di rossese ed oliveti.

Seguirà la visita al magnifico centro storico del borgo.

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

 

Valle Stura- Ciaspole

Domenica- 17 Febbraio 2019- Racchette da neve

Borgata Gorré- - Croce Arpiola e Alpe di Rittana m. 1797

( Valle Stura)

 

Direttori: Zefferino Ramoino tel.339 786 9975- Giovanni Ardissone tel. 348 646 8366

Difficoltà: MS

Dislivello in salita: 720 m

Tempo complessivo : 8 h.(comprese le soste)

Ritrovo: ore 6,00 presso il parcheggio del Bar delle Cave a Passo Rocche

Materiale obbligatorio: Ramponi (disponibili in macchina)- ciaspole- ARVA- KIT DI AUTOSSOCCORSO- abbigliamento adeguato.

Accesso Stradale: da Imperia Via Colle di Nava o Via Savona in autostrada- Ceva- Borgo San Dalmazzo, quindi verso il Colle alla Maddalena, Beguda, Gaiola, svolta a destra per Rittana e Gorré m.1107- Parcheggio in corrispondenza della piazzetta all'inizio del paese- Km. 185- 2h. e 30' circa

Cartina: Fraternali Carta n° 14 “ Valle Grana- Bassa Valle Stura di Demonte” 1/25.000 

L' escursione per la prima parte si svolge sulla rotabile che porta, toccando numerosi nuclei minori, alla Frazione di Paraloup,storica borgata alpina dove il 20 settembreb 1943 salirono i primi partigiani del Piemonte e, probabilmente d'Italia. Vi militarono in qualità di comandanti Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e, più tardi, Nuto Revelli. Con loro, 149 giovani e giovanissimi che avevano deciso di contribuire con le armi in pugno a liberare l'Italia dal fascismo.

 

Itinerario: Da Gorré m. 1107, si segue la strada con l'indicazione di Paraloup. Dopo aver superato un tornante ci si ritrova a sovrastare l’abitato e si incontra un primo bivio , dove bisogna seguire la strada che sale a sinistra con pannello in legno indicante “Chiot Rosa” .La strada compie ora qualche ampio tornante per poi puntare verso Nord e raggiungere ,dopo circa 15 min. il Chiot Rosa mt. 1185, dove alcune graziose baite sorgono in speldida posizione sul versante sud. Al cospetto delle Cime Tagliaré e dell'Alpe, seguiamo la strada a sinistra che in sequenza supera i nuclei di Chiapera (1251 m), Grain (1271 m) e Tintina (1303 m). Proseguiamo poi in direzione di Paraloup. m. 1361.Continuando sulla sterrata che sale nel bosco dopo un ampio tornante verso destra si risale il pendio puntando ora verso Nord e si raggiunge il crinale potendo già ammirare un meraviglioso panorama. In meno di 5 min. in piano giungiamo alla Croce di Rocca Stella mt. 1636 ed in breve ad un colletto denominato Arpiola, alla base del ripido pendio finale. Seguiamo l’indicazione per il Bivacco Rosset e, dopo altri 20 min. si raggiunge facilmente la vetta dell’Alpe di Rittana mt. 1797. Spendido il panorama: a Nord, Cervino, Weisshorn e Rosa, ad Est l’Appennino Ligure oltre la pianura , a Sud-Est le Alpi Liguri (Bisalta, Bric Costa Rossa, Saline ,Marguareise,Bertrand), Frisson, Rocca dell’Abisso e Aiera, a Sud Clapier, Gelas, Cima del Lausetto, Oriol, Argentera e Matto, a Sud-Ovest Maladecia e Corborant, ad Ovest la vicina Beccas di Mezzodì,Rocca Radevil, Monte Prapian, Grum e Bram, a Nord-Ovest Tibert, Tempesta , Piovosa, Chersogno , Pelvo e Monviso. Tempo permettendo, oltrepassata la vetta si procede in discesa raggiungendo poi il Col Rochason mt. 1753 e dopo aver costeggiato uno sperone roccioso ,si raggiunge agevolmente ,in 40 min. dall’Alpe, la vetta della Beccas di Mezzodì mt. 1931. Stesso e più esteso panorama dell'Alpe.

Ritorno: per la medesima via dell'amdata.

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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Cima Marta

Domenica- 10 Febbraio 2019- Racchette da neve

Colla Melosa- Cima Marta m. 2136

 

 

Direttori: Zefferino Ramoino tel.339 786 9975- Giovanni Ardissone tel. 348 646 8366

Difficoltà: MS

Dislivello in salita: 600 m

Tempo complessivo : 7 h.(comprese le soste)

Ritrovo: ore 7,00 presso il parcheggio del Supermercato PAM vicino al campo sportivo di zona Prino.

Materiale obbligatorio: Ramponi (disponibili in macchina)- ciaspole- ARVA- KIT DI AUTOSSOCCORSO- abbigliamento adeguato.

Accesso Stradale: da Imperia ad Arma di Taggia lungo l'Aurelia- poi Taggia- Badalucco- Molini di Triora- Carmo Langan- Colla Melosa- Parcheggio nei pressi del Rifugio Allavena- Km. 57- 1h. e 15'

Cartina: EDM- Edizioni del Magistero- Foglio IM5- “ Triora...Verdeggia” 1/25.000

IGC-Istituto Geografico Centrale- Foglio 14 “ Sanremo-Imperia-Montecarlo” 1/50.000

L' escursione permette di salire nei pressi del Rifugio del Monte Grai e, nell'avvicinamento alla Cima di Marta, di ammirare le testate di ben tre bacini imbriferi defluenti verso la Valle Argentina, la Val Nervia e la Val Roia.

Itinerario: Dalla Colla Melosa m. 1540, salendo in base alle condizioni nevose, o per la mulattiera che si sviluppa sotto il Carmo Ciaberrta e si riunisce alla SP 76 in prossimità del Rifugio Grai, o percorrendo fin dall'inizio quest'ultima, ci portiamo dapprima alla Porta Bertrand m. 1953. Pianeggiando lungamente giungiamo alle ex caserme di Marta m. 2000 circa dove, svoltato a destra, una traccia in moderata salita aggira il fianco della montagna e ci porta in vetta a Cima Marta m. 2136.

Ritorno per la stessa via.

 

 

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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Monte Cucco

Domenica- 3 Febbraio 2019- Escursionismo

Anello di Monte Cucco m 397

( Finalese- Valle dell'Aquila)

 

Direttori: Alessandra Gallo- Pierangelo Rigo tel. 328 378 6989

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 500 m

Tempo complessivo : 7 h.(comprese le soste)

Ritrovo: ore 8,00 presso il nuovo parcheggio vicino al cimitero di Oneglia, all'imbocco per il casello autostradale di Imperia Est.

Accesso Stradale: da Imperia-Est in autostrada A10 fino a Finale Ligure, si prosegue sull'Aurelia fino a Finale Pia- quindi S.P. 8 per Calvisio- Parcheggio poco oltre la nuova Chiesa di San Cipriano.

Tot. km. 57- 1 h.

 

 

 

 

L' escursione permette di visitare notevoli monumenti quali San Cipriano vecchio col suo bel campanile romanico del XII secolo e San Lorenzino; percorrere lungamente una selva, quasi impenetrabile al di fuori dei sentieri, vedere larghe superfici incise nella notte dei tempi e luoghi di riunione delle comunità primitive.

 

 

 

Itinerario: Da Calvisio dove abbiamo parcheggiato ( m 25), percorrendo la ripida via Bedina raggiungiamo San Cipriano Vecchio ( m. 100)- svoltando a sinistra ( segnavia – riga rossa) procediamo sotto le falesie del Monte Tolfa, fino ad un bivio ( m 200) dove svoltiamo a destra e giungiamo alla Casa del Vacchè ( m. 280), vecchio edificio ricavato sfruttando un antro naturale. Al bivio successivo ci immettiamo sul sentiero proveniente da San Bernardino ( quadrato rosso) e giungiamo al Ciapo dei Ceci ( m320), vasto lastrone di calcare miocenico ricoperto di incisioni. Sempre seguendo il nuovo segnavia, giungiamo al Ciapo delle Conche ( m 340), da cui è possibile fare una breve deviazione per visitare un riparo detto dei Buoi o del Trono per via dei sedili incisi nella parete e alla vetta del Monte Cucco (m. 397). Si scende poi alla Casa del Parco (m 280) e si risale brevemente al Parco Archeologico di San Lorenzino con al culmine ( m 359), l'omonima chiesa (XII-XIVsecolo). Ritornati alla Casa del Parco, imboccato il sentiero natura che si svolge tutto sul fondo valle, raggiungiamo Ponte Cornei (m 90) e quindi, su strada asfaltata ma priva di traffico, il punto di partenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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