Punta Castore- Alpinismo
Domenica 30 giugno e Lunedì 1 Luglio 2019
Alpinismo
Punta Castore ( 4221 m.)
(Alpi Pennine-Gruppo del Monte Rosa)
Direttori: Zefferino Ramoino tel. 339 786 9975
Organizzazione logistica: Elena Norzi tel. 339 612 0901
Difficoltà: F +
L'ascensione al Castore è, alpinisticamente parlando, facile.
La difficoltà maggiore la si incontra in prossimità alla cima sulla lunga ed affilata cresta esposta in un paio di brevi tratti.
In condizioni normali in tutta la salita i crepacci sono ben chiusi; ovviamente, sono sempre da valutare sul posto. Pendenza fino a 40°.
Dislivello complessivo: 1° giorno m. 900- 2° giorno m. 650
Tempo di salita: 1° giorno: 3 / 4 ore - 2° giorno: 2 / 3 ore.
Accesso stradale: da Imperia con mezzi propri fino a Gressoney la Trinité (1635 m.)- Totale 310 Km. - 4 h. circa
Partenza prevista da Imperia alle ore 7.
Prenotazione in sede con versamento di 20 € di caparra.
Bella escursione ad alta quota, con prima parte su sentiero e roccette, fino al Rifugio Q. Sella; poi, il secondo tratto, è interamente su ghiacciaio con percorso facile e cresta aerea con fantastica veduta a 360°.
Il dislivello di ciascuna delle due tappe è minimo (900 m. il primo giorno, 650 m. il secondo); ciononostante è necessario un buon allenamento fisico e alla quota con pratica nella progressione su ghiacciaio.
Domenica 30 Giugno
Da Gressoney la Trinité, località Stafal, salita in funivia fino al Colle Bettaforca (2680 m.); da qui si prosegue a piedi per il sentiero n° 9 che in 3-4 ore ci conduce al Rifugio Quintino Sella (3585 m.) dove pernotteremo.
Da segnalare possibile presenza di neve e cresta finale attrezzata con corde fisse.
Lunedì 1° Luglio
Ascensione al Castore per la via normale attraverso il ghiacciaio ed il Colle di Felik.
Dal Colle si prosegue poi per cresta nevosa che, con alcuni saliscendi, ci porta in vetta.
Tempo di salita: 2/3 ore dal Rifugio Sella.
Discesa: al rifugio e a valle per gli itinerari di salita.
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Materiale obbligatorio: imbrago, casco, piccozza, ramponi, moschettoni, cordini a abbigliamento da alta montagna.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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