gita e pranzo sociale
Domenica- 2 dicembre 2018
Anello di Valloria ( Valle Prino)
e Pranzo Sociale
Direttori: Pierangelo Rigo tel. 328 378 6989- Alessandra Gallo tel. 339 120 9703
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 320 m
Tempo complessivo: 3 h
Ritrovo: Imperia- Piazza U. Calvi, 8-ore 8 e 30'
Accesso Stradale: Imperia – Dolcedo- Valloria km. 20 – 0re 0 e 40'
Cartina: Edizioni Multigraphic- Fogli 113/114 “ Alpi Marittime e Liguri” ( 1/25.000)
Itinerario: giunti a Valloria (400 m), sul lato a monte della strada si cercano le indicazioni per Tavole e per il Santuario della Madonna del Piano; dopo poco si incontra una larga mulattiera acciottolata che sale nel bosco; ad 1km. dalla partenza ( m. 490) incontriamo un interessante pannello che illustra ed indica la traccia per il vicino acquedotto realizzato nel 1715 ed ancora utilizzato. Poco oltre sorge il pilone detto “ Cappella del Carmine” e la palina segnaletica ( Km. 1,1 m. 527) per l'evidente Santuario della Madonna del Piano ( m. 514) che si raggiunge poco dopo. Dal Santuario, per stradella ci portiamo all'inizio della località Novelli ( Tavole); Dalla piazzetta davanti a San Rocco, a sinistra, si prende la bella mulattiera diretta al Passo di Villatalla. Si sale per pochi metri e si svolta a sinistra ( Km. 2,10- m. 540- non c'e palina ma solo una scritta bianca sulla pietra di una fascia) e dopo 600 m. circa si giunge al bivio ( palina) che precede di poco Santa Marta ( Km. 2,70- 695). Procedendo verso monte sul lato sinistro della chiesa si imbocca un sentiero che porta ad una cappella votiva ( km. 3,10- m. 693) e poi si immette nella sterrata che scende all'Oratorio di San Giuseppe m. 462 e poi a Valloria ( km. 6 – m. 400)
Al termine Pranzo Sociale
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Passeggiata a Rezzo e dintorni
Domenica 11 Novembre 2018
Percorsi di Pietra
Visita al Museo della Pietra a Cenova e
passeggiata a Rezzo e dintorni
a cura della T.A.M.- Tutela Ambiente Montano
(in sostituzione dell'escursione già programmata
con diverso itinerario per sabato 10 Novembre).
Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924- Giorgio Lugli tel.346 814 8800-
Giampiero Laiolo
Difficoltà: E
Ritrovo e partenza: ore 8 e 30' presso il parcheggio del cimitero all'ingresso per il casello di Imperia -Est
Accesso stradale: da Imperia per la SS 28 del Col di Nava fino a Pieve di Teco. Poco prima di entrare nel centro abitato si prende la diramazione a destra per Rezzo (523 m)- totale 29 km.- 40'
cartina : Multigraphic- Fogli 113-114 “ Alpi Liguri” ( 1/25.000)
EDM- Edizioni del Magistero- Foglio IM-8 “ Alta Valle Arroscia” (1/25.000)
Il sito “ Strade di Pietra” creato a Cenova è il centro del percorso dedicato ai “ lavoratori della Pietra” o Lapicidi, simbolo della cultura della pietra nel Ponente Ligure che si esprime, a livello territoriale, nella ciclopica opera di terrazzamento di colline e pendii e, al tempo stesso, nella produzione di manufatti da parte di abili artigiani scalpellini appartenenti alle famiglie degli (H)Enrico, (De)Marco e Varenzi o Valenzo, tra le altre, talmente consapevoli delle loro capacità da apporre la propria firma sulle opere compiute, sia da “piccapietre” che da architetti. L'allestimento del “Museo della Pietra” accompagna il visitatore alla scoperta del cilco della pietra e degli aspetti di questo antico mestiere, anche tramite audiovisivi.
Itinerario: La visita consiste nella scoperta dei luoghi più caratteristici di Cenova e Rezzo illustrati da Giampiero Laiolo. In concomitanza con la festa patronale di “ San Martino” la Pro Loco ha organizzato un pranzo- sagra dove, chi vorrà, potrà pranzare a prezzo modico
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Sulle vie del Sale
Domenica- 28 Ottobre 2018
Sulle Vie del Sale
Strada Marenca da Passo Teglia ( m. 1387) alla Mezzaluna (m. 1454)
a cura della T.A.M.- Tutela Ambiente Montano
Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924- Giovanni Clavio- Giampiero Laiolo
Difficoltà: E
Dislivello Complessivo : m. 200
Lunghezza: km 6,5
Tempo complessivo: 4 h.
Ritrovo: ore 8 e30' a Imperia-Oneglia presso il nuovo parcheggio all'inizio alla deviazione per il cimitero ed il casello autostradale di Imperia-Est.
Accesso Stradale: Imperia- Colle San Bartolomeo- Colle San Bernardo di Conio- direzione Rezzo- bivio a sinistra per il Passo di Teglia (m. 1387) e parcheggio in prossimità del Colle. Km 40 circa- 1 h. circa.
Cartina: EDM- Ed.del Magistero- IM5- Triora-Carpasio-Rezzo-Realdo e Verdeggia (1/25.000)
P.S. Durante l'escursione saremo accompagnati dal socio Giampiero Laiolo che ci illustrerà caratteristiche, storie e aneddoti dei luoghi visitati.
Itinerario: dal Passo di Teglia ( m. 1387) si imbocca la storica mulattiera che in leggerissima salita ed inoltrandosi nel bel bosco di faggi, passa dapprima accanto alla vetta del Monte Pizzo (m. 1417 a sinistra), e poi, mantenendosi sempre sotto il crinale sale ad un colletto (m. 1420) tra il Pizzo Penna (m. 1460 a destra ) ed il Carmo dell'Omo (m. 1520 a sinistra) - km. 1,2. Si scende ora impercettibilmente sempre nel bosco, fino alla grossa dolina detta “Sotto di San Lorenzo” ( m. 1379), -Km. 2,1-così chiamato per la presenza dei pochi ruderi di una piccola chiesetta dedicata al Santo. Bella veduta sulla ravvicinata cuspide prativa del Carmo dei Brocchi m. 1610 .Al centro della dolina sorge un piatto masso con incisa una coppella ed una canaletta di epoca e significato incerto mentre sul ciglio della dolina, verso ovest presso il Passo delle Porte ed a poca distanza dal sentiero che, sempre dal Passo di Teglia, porta verso il Passo alla Mezzaluna per il versamte della Valle Argentina, sorge una “Pietra Fitta”. Detto menhir è alto circa 2 m. largo 60 cm. e spesso 10 e si presenta inclinato su un fianco. Con la rude mulattiera si risale ora la dolina e poi in leggerissima salita, avendo sulla sinistra dapprima le boscose pendici del Carmo dei Brocchi e poi i pendii prativi del Monte Albarea m. 1551, si giunge al Passo alla Mezzaluna m. 1454, che mette in comunicazione la Valle Argentina con la Valle Arroscia.
Ritorno: per il medesimo percorso dell'andata.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Masone
Domenica- 21 Ottobre 2018
Anello di Masone
“ Dalla Cappelletta di Masone a Masone m 403- Monte Dente m 1107- Forte Geremia- Cappelletta di Masone m 642
Escursione già programmata con diverso itinerario per Domenica 23 Settembre e rinviata per indisponibilità dei Capi-Gita per la data prevista.
Direttori: Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321- Carlo Volpara tel.335 833 1567-
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 704 m
Tempo complessivo: 6 h
Ritrovo: Imperia- Castelvecchio- parking tra la rotonda ed il cimitero- ore 7 e 45'.
Accesso Stradale: Imperia Est- Voltri-uscita Masone- Passo del Turchino- bivio per il Passo del Faiallo; dopo circa 1,5 km, svoltare a destra per La Cappelletta (ulteriori 500 m) e parking del Santuario nella piccola frazione di Cappelletta di Masone m 642- totale: 115 km.
Cartina: EDM “ Appennino e Riviera Genovese” ( 1/25000)
Descrizione parziale alla gita e cartina su “ Alte Vie dei Monti Liguri” di A. Parodi.
La vetta del Monte Dente offre una panoramica di primordine sul Porto di Voltri e su tutta la linea di costa. Si individuano il Monte di Portofino, il Tigullio e, lontano, le Alpi Apuane Settentrionali con il Monte Pisanino ed il Pizzo d'Uccello. Sulla nostra sinistra la pianura padana e il rilievo appenninico fino alle Capanne di Marcarolo
Itinerario: Dalla Cappelletta ( 642 m), su strada asfaltata ma limitata al transito dei locali, sottopassando il viadotto dell'autostrada proveniente dal Passo del Turchino ed incontrando prima il cimitero del paese, si scende a Masone m 403. Si inizia ora a risalire la boscosa vallata dell'omonimo rio, passando accanto alla Cascata del Serpente e giungendo alla Cascina Troia (619 m), posta in un luogo incantevole ai piedi del Bric della Sorba (859 m) ultimo rilievo della cresta Nord del Bric del Dente. Salendo in un fitto bosco di betulle e faggi, e cambiando versante, arriviamo alla Casa del Parco posto nel settore orientale del Beigua. In prossimità del Bric del Dentino(976 m) volgiamo bruscamente verso sud continuando a salire verso la vetta del Bric Dente ( 1107 m) che si raggiunge con un ripido ma facile strappetto finale. Panorama estesissimo come meglio descritto nella presentazione.
Ritorno: si discende verso est con un sentierino fino alla Sella del Barné (894 m) dove si incontra la SP del Faiallo e il segnale della AVML che si segue fino al Rifugio-Forte Geremia ( m. 819). Visita al forte e poi per sterrata, brevemente, al luogo di partenza ( Cappelletta di Masone – m 642)
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com