CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Testa dell'Ubac

Sabato 27 e Domenica 28 luglio 2019

Testa dell’Ubac (m 2991)- Attenzione!!!!!

Causa  avverse previsioni meteo, l' escursione è rinviata a data da destinarsi

Direttori: Luca Ghirardo - Gianni Calvi

La cima, posta sullo spartiacque principale Stura-Tinée, accoglie sul versante nord un piccolo ghiacciaio attualmente in fase di sensibile regressione ed offre una splendida vista panoramica a 360°: dalle Cime di Vens al Monviso e, proseguendo, dalle Alpi Liguri al Monte Matto, all’Argentera, al Corborant ed al Tenibres.

L’escursione è sufficientemente lunga e faticosa: mentre nella prima parte si svolge su comoda mulattiera, nella seconda parte il sentiero, a tratti ridotto a tracce, si snoda attraverso ampie e caotiche pietraie e zone di sfasciumi, per cui sono richiesti un buon allenamento e capacità di muoversi su fondi dissestati.

 

Difficoltà: EE

Dislivello salita totale: m 1330

Tempo di salita: circa 4.30 h

Cartografia: Fraternali 1:25000 n. 13 Alta Valle Stura di Demonte

 

Sabato 27: accesso stradale: trasferimento in automobile da Imperia a Pontebernardo e Prati del Vallone (km 210 circa – ore 3.30). Cena e pernottamento in struttura che verrà comunicata al momento delle iscrizioni.

 

Domenica 28: itinerario: Dal parcheggio dei Prati del Vallone, oltrepassato il Rifugio Talarico e le colonie estive, seguendo la mulattiera che alterna serpentine (scorciatoie) a tratti rettilinei, ci si inoltra nell’ampio Vallone Superiore di Pontebernardo. Raggiunto l’avvallamento erboso posto a quota m 1950 (Gias Vallonetto), il sentiero proseguendo sempre verso sud raggiunge una conca dalla quale appare - in lontananza, sulla destra - l’allungato Rifugio della Lausa (non custodito, chiavi a Pontebernardo). Attraversata la conca e lasciata (a sinistra) la deviazione per il Becco Alto del Piz, ci si allontana dal centro del vallone e, portandosi verso destra, si seguono i tornanti sulla sinistra orografica: il sentiero passa nei pressi di una piccola sorgente d’acqua e, volgendo alfine a sinistra, compie un traverso che passa proprio sotto il Rifugio (m 2404, raggiungibile con piccola deviazione, circa ore 2.00 dalla partenza). Si prosegue lungo i tornanti superiori che attraversano la balza morenica e si raggiunge il colletto quota 2510 (cippo Cesarino Giusta). Dal colletto si perde leggermente quota, si attraversa tenendosi al centro l’odulata conca pietrosa sede del vallone superiore e, lasciata a destra la deviazione per il Passo di Vens (vestigia di palina), si prosegue fino a raggiungere quota m 2650 circa dove si piega verso sinistra e si risale, faticosamente e con attenzione (terreno friabile, tratti del sentiero franati), l’ampio canalone di pietre che, raggiunto il Bivacco Vigna (incustodito, locale di emergenza – m 2875) porta al Colle della Lausa (m. 2890 – circa ore 3.30 dalla partenza). Dal Colle, volgendo a sinistra (est), si scende perdendo quota sull’opposto versante e, con ampio percorso ad arco, si traversa sotto la cresta delle Cime della Lausa fino a raggiungere - tra sfasciumi, magra erba, e cengette – la Bassa dell’Ubac (m 2905 circa). Da qui, volgendo verso sud, si risale l’ampio pendio sommitale fino a raggiungere un grosso ometto (bandierine di preghiera tibetane) e quindi le roccette della aerea cima (m 2991, esposizione, circa 4.30 dalla partenza) sulla quale è collocata una croce.

Ritorno per la via di salita (ore 3.30/4.00).

 

Sentiero Italia

Le Sezioni del Club Alpino Italiano di Imperia, Sanremo, Bordighera, Ventimiglia, Ormea, Garessio e Ceva

 

 

ATTIVITA' PER SENTIERO ITALIA CAI

 

 

16 LUGLIO 2019: da San Bernardo di Mendatica al Monte Saccarello al chiaro di luna

 

 

Difficoltà: E

Trasporto: auto proprie

Cena: costo a carico delle Sezioni CAI

Pernotto: c/o rifugio Sanremo (capienza 25posti) ed eventuale Rifugio La Terza (privato). Costo a carico dei partecipanti

 

 

DESCRIZIONE:

  • ore 18.45 ritrovo a San Bernardo di Mendatica (1264m), firma del libro del Sentiero Italia per il passaggio di consegna tra Liguria e Piemonte

  • ore 19 partenza lungo l'AVML (Sentiero Italia) incontrando Margheria Garlenda (1592m), passo Frontè (2093m), passo Garlenda (2016m) e raggiungendo il Rifugio Sanremo (2055m) in circa 3h e mezza e godendo del plenilunio e dell'eclissi lunare. Al Rifugio Sanremo festa collettiva (pasta party e condiglione)

  • All'alba del giorno 17, in un'ora si raggiunge il monte Saccarello (2200m), poi si torna al rifugio per la colazione e successivamente si ritorna al punto di partenza.

 

 

PRENOTAZIONE

 

Provvedere con sufficiente anticipo a prenotare il pernotto c/o il Rifugio Sanremo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell 3335901304 oppure elenaimpe Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell 3396120901) al costo usuale (vedere sito web http://www.caisanremo.it/index.php? option=com_content&view=article&id=21&ltemid=125). In caso di esubero sono disponibili ulteriori sistemazioni nel vicino Rifugio La Terza (alloggi autonomi confortevoli, con camera pluriletti, costo indicativo 25euro a persona) da prenotarsi al 3288753355 (Stefano Porro).

Per i NON SOCI CAI che lo desiderano, è possibile attivare copertura assicurativa specifica per infortuni fornendo, entro il 15 luglio, le proprie generalità e versando anticipatamente il costo relativo.

 

Bairols e le Dolomiti del Nizzardo- Escursionismo

Domenica- 14 luglio 2019- Escursionismo

Bairols

Le Dolomiti del Nizzardo

( Valle Tinée)

( in sostituzione dell'escursione prevista al Lago Negro ed annullata per indisponibilità del relatore)

 

Direttori: Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321

Difficoltà: E

Tempo complessivo: 5/6 h.

Dislivello: 600 m.

Ritrovo: ore 7 a Porto Maurizio- al parking sopra il campo di atletica al Prino.

Accesso Stradale: Imperia- Ovest- Ventimiglia- Nizza ( uscita St. Isidore)- poi valle del Var fino all'inizio della Valle Tinnée che si imbocca svoltando a destra. Si prosegue fino a Pont de Clans dove,svoltando a sinistra, in 7 km. di salita si raggiunge il parcheggio ( m. 850 circa) prima di entrare nel villaggio di Bairols. ( km. 120 - 2 h. circa)

 

Cartina: IGN- foglio 3641 OT “ Moyen Var” (1/25.000)

 

Bairols è un comune di soli 104 abitanti, costruito su una lama di roccia. Eppure ha un bel ristorante ed una Gite-d'Etape a breve distanza.

 

Note: sul percorso non c'è acqua , quindi portarsi almeno 1,5 litri di bevande.

 

Itinerario: Dal parcheggio, si attraversa il villaggio di Bairols in salita, si passa dalla Cappella di St. Roch e si sale ripidi per una costiera/cresta che porta in breve al Col de l'Espella ( m. 1320- b. 199). Si continua con un traverso alla base del Rocher de Baume Persée ( m. 1852) e della Pointe des Quatre Cantons ( m. 1804) mantenendoci intorno a quota 1400, poi, in leggera discesa fino all'inizio della Crete de Chabanal ( m. 1368- b. 204).

Sosta, e poi ritorno al Col de l'Espella. Da qui, attraverso un magnifico e fresco bosco si giunge alla Gite d'etape di Lelac ( m. 1240- b. 196), in realtà un bel prato secco. Da qui, alla balise 195, si prende la mulattiera che ritorna a Bariols e, che passando da St. Martin (m. 1087), attraverso un bel castagneto, con discesa vertiginosa ritorna a al parcheggio.

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com

 

 

Rocca la Meja- alpinismo facile

Domenica 7 luglio 2019

Rocca la Meja (2.831 m s.l.m.)

Alpi Cozie

(Trattasi della riproposizione dell'escursione già prevista durante il corso di escursionismo avanzato e a suo tempo non effettuata)

Direttore : Giovanni Ardissone

Difficoltà : Alpinistica F

Dislivello : circa 480 mt. (salita dalla base di Rocca la Meja)

Tempo di salita: dal parcheggio circa 3 /3.30 ore

Tempo complessivo : circa 6.00 ore

Cartina : FRATERNARI n°13 “Alta Valle Stura di Demonte”

 

Punto di accesso : dal Colle di Valcavera per il Colle di Ancoccia e per la cengia obliqua della parete sud est (via normale)

 

Pur non presentando alcuna difficoltà di tipo alpinistico (due soli passaggi su roccia con appigli numerosi), il percorso richiede un minimo di dimestichezza con l’approccio di avanzata su roccia. La salita rimane comunque semplice da affrontare per gli appassionati.

 

Segnaletica: a partire dalla base della parete, segnavia giallo.

La via normale si sviluppa sul versante sud, e segue una cengia che si sviluppa in diagonale da sinistra a destra fino quasi a raggiungere la cresta sud-est. Qui si piega a sinistra e si risale un evidente canalino, generato dall'erosione degli strati di origine vulcanica descritti in precedenza.

Superato il canalino, si risale ancora per traccia di sentiero fino alla vetta.

Il percorso è di tipo alpinistico, con grado di difficoltà valutato in F, ed alcuni passaggi di arrampicata; in particolare, nel canalino sommitale si deve superare un masso incastrato con un passaggio di II grado.

Materiale personale Obbligatorio : caschetto, imbrago, due moschettoni.

Dalla vetta si gode di un ottimo panorama sull'intero arco alpino occidentale, dalle Alpi Liguri e Marittime sino al Monte Rosa.

L'avvicinamento può avvenire dalla valle Maira, passando per il colle del Preit o per il passo della Gardetta; oppure dalle valli Grana e Stura, risalendo al colle di Valcavera per la strada che unisce Castelmagno a Demonte.

Partenza Ore 6:00

Giovanni Ardissone (348 6468366)

 

 

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com