CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Cammina parchi- Dal Passo Teglia al Monte Monega

Domenica- 9 Giugno 2019- Escursionismo

Cammina Parchi

Dal Passo Teglia (1384 m) al Passo Mezzaluna (1454 m) e

sino ai fianchi del Monte Monega (1881 m)

( Alpi Liguri- Alta Valle Arroscia)

Uscita promossa dalla Tam- CAI Nazionale- Feder Parchi in collaborazione con le altre Sezioni CAI della Provincia.

 

Direttori: Sonia Zanella tel. 347 088 6774- Alessandra Gallo tel. 339 120 9703

               Giancarlo Montaldo tel. 347 995 1189

Difficoltà: E

Dislivello in salita : 450 m ( 700 con salita al Monte Monega)

Lunghezza: km 13

Tempo complessivo: 6 h.

Ritrovo: ore 8 a Imperia-Oneglia presso il nuovo parcheggio all'inizio della deviazione per il cimitero ed il casello autostradale di Imperia-Est.

Accesso Stradale: Imperia- Colle San Bartolomeo- Colle San Bernardo di Conio- direzione Rezzo- bivio a sinistra per il Passo di Teglia (m. 1384) e parcheggio in prossimità del Colle. Km 40 circa- 1 e 15' h. circa- dove incontreremo gli amici delle altre Sezioni provinciali- Appuntamento fissato per le ore 9 e 30'.

Cartina: EDM- Ed.del Magistero- IM5- Triora-Carpasio-Rezzo-Realdo e Verdeggia (1/25.000)

 

Il percorso ricalca, nella prima parte, una delle tante Vie Marenche che dal mare portavano ai pascoli in alta montagna e costituivano anche importanti e frequentate vie commerciali. La larga mulattiera, quasi una strada, lambisce il bordo orientale di una interessante e grossa dolina con al centro un piatto masso recante incisa una coppella ed una canaletta di epoca e significato incerto, mentre, sul ciglio della dolina, verso ovest, presso il Passo delle Porte ed a poca distanza dal sentiero che, sempre dal Passo Teglia, porta verso il Passo della Mezzaluna per il versante della Valle Argentina, sorge una “Pietra Fitta”

 

 

Itinerario: dal Passo di Teglia ( m. 1384) si imbocca la storica mulattiera che in leggerissima salita ed inoltrandosi nel bel bosco di faggi, passa dapprima accanto alla vetta del Monte Pizzo (m. 1417 a sinistra), e poi, mantenendosi sempre sotto il crinale sale ad un colletto (m. 1420) tra il Pizzo Penna (m. 1460 a destra ) ed il Carmo dell'Omo (m. 1520 a sinistra) - Si scende ora impercettibilmente sempre nel bosco, fino alla grossa dolina detta “Sotto di San Lorenzo” ( m. 1379) così chiamato per la presenza dei pochi ruderi di una piccola chiesetta dedicata al Santo. Bella veduta sulla ravvicinata cuspide prativa del Carmo dei Brocchi m. 1610. Con la rude mulattiera si risale ora la dolina e poi in leggerissima salita, avendo sulla sinistra dapprima le boscose pendici del Carmo dei Brocchi e poi i pendii prativi del Monte Albarea m. 1551, si giunge al Passo della Mezzaluna m. 1454, che mette in comunicazione la Valle Argentina con la Valle Arroscia. Si prosegue ora sullo sterrato che porta al Passo di Pian del Latte fino a poco oltre il bivioper la Casa dell'Alpe dove, sulla sinistra, un sentierino porta al Passo di Monega (1654 m). Dal Passo, per ripido sentiero che si sviluppa vicino alla cresta. si supera il Poggio d'Arpiglia (1691m), la Rocca dell'Agnello (1780 m) e si tocca la vetta del Monte Monega ( 1881 m)

 

Ritorno: per il medesimo percorso dell'andata.

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com

 

 

Aquila d'Arroscia- i luoghi dello spirito

I luoghi dello spirito

Domenica- 2 Giugno 2019

Aquila d'Arroscia

(Alpi Liguri- Valle Arroscia- Val Pennavaire)

Escursione Tam Liguria

 

Direttori: L. Moretti tel. 335 527 8924 – G. Laiolo- G. Clavio (AE) tel.340 358 4868

Difficoltà: E- Consigliati bastoncini da trekking e calzature adeguate.

Ritrovo, partenza e accessi stradali: Da Imperia ore 8,30 dal parcheggio posto all'imbocco per il casello autostradale di Imperia – Est. Si prosegue sulla SS 28 per il Colle di Nava fino a poco prima di Pieve di Teco dove si imbocca a destra la SP 453 che scende verso Albenga. Poco oltre Borghetto d'Arroscia si devia a sinistra per salire fino alla piazza di Aquila d'Arroscia ( ore 9,40 circa) dove ci riuniremo agli escursionisti provenienti da Genova.

Da Genova – In Autostrada - uscita Albenga; si prosegue in direzione Pieve di Teco sulla SP 453 ( per circa 15 km.) superando Ortovero e Ranzo, dove poco dopo si imbocca a destra la strada che sale ad Aquila d'Arroscia ( altri km. 6 circa- 35/40 minuti dal casello autostradale)) dove attendono gli escursionisti provenienti da Imperia.

Insieme si sale alla Colla di San Giacomo m. 755 dove di procede poi in piano per alcuni km. fino al luogo dell'inizio dell'escursione: parcheggio lungo i bordi della S.P. diretta a Caprauna.

 

Cartina: EDM – IM-9 “ Alassio-Albenga” 1/25.000

 

Le borgate che formano il Comune di Aquila di Arroscia, si sono sviluppate all'incrocio tra la via che sale dal fondovalle al Passo di San Giacomo e l'itinerario di mezzacosta del crinale orientale della bassa Valle Arroscia. Presso Castell'Ermo ( Castello dell'eremo) visse in età paleocristiana San Calocero. La tradizione indica ancora nell'omonimo romitorio il luogo ove abitò il martire. Anche sulle pendici della rocca che ospita il castello di Aquila, nel punto di incrocio tra il crinale ed il principale percorso che conduce in Val Pennavaire, troviamo un edificio per l'ospitalità e la preghiera dedicato a Giacomo, il santo protettore dei mulattieri. Luoghi di fede cristiana che si sono spesso sovrapposti ad una più antica fede pagana e naturista. Un culto vivo su queste terre già dalla preistoria, documentato nelle tracce lasciate dai cacciatori e dai pastori che frequentarono per migliaia di anni l'Arma do Cupà, l'Arma dello Stefanin, il Pertusello e le altre numerose grotte presenti in Val Pennavaire.

Itinerario per l'Arma do Cupà e la Cascata del Rio Ferraia. Dalla strada che dal Passo di San Giacomo conduce a Caprauna si discende la displuviale occidentale della Valle Pennavaire in direzione del Rio Ferraia. Si giunge quindi all'imponente cascata in prossimità della quale si apre l'ampia grotta dell'Arma do Cupà. Al suo interno è evidente la stalagmite di altezza umana indubbiamente scolpita a somiglianza fallica. Noti archeologi e antropologi francesi hanno ipotizzato che l'insieme sia da mettere in relazione al culto delle acque e della fertilità. D'altronde il toponimo dialettale Arma do Cupà probabilmente significa Grotta del Copulatore.

A fine gita, sulla via del ritorno ad Imperia, è prevista una sosta a Chiusavecchia sul luogo alla festa.

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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Anello del Mondolè- Escursione rinviata

         

Attenzione!!!!!! A causa dell'ancora abbondante innevamento l'escursione è rinviata a data da destinarsi.

Domenica- 16 Giugno 2019

Anello Mondolé-Seirasso-Brignola e Grotta del Ghiaccio

(Valli del Monregalese)

 

Direttori: Andrea Dani - Tiziano Casanova

Difficoltà: EE

Dislivello Complessivo : m. 1400

Tempo complessivo: 6/7 h.

Partenza: Rifugio Balma – Frabosa (CN)

Accesso Stradale: Imperia- SS 28 del Colle di Nava fino a poco oltre il Santuario di Vicoforte- svolta a sinistra sulla SP 36 per Monastero Vasco-SP 71 direzione Villanova Mondovì- svolta a sinistra al bivio con la SP 37- Frabosa Sottana- Frabosa Soprana- Prato Nevoso, e dopo 5 km. di sterrato- Rifugio Balma( m. 1883)- Km. 120 – 2 h.

Cartina:IGC- foglio 8- “ Alpi Marittime e Liguri” ( 1/50.000)

Edizioni Blu- Cartoguida 2- “ Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro” (1/25.000)

 

Giro ad anello sulle tre cime classiche del monregalese.Curioso il fenomeno della Balma Ghiacciata del Mondolé: in condizioni favorevoli, nella grotta, si formano abbondanti depositi di ghiaccio anche in forma di bellissime stalattiti. Anticamente gli abitanti della zono si recavano proprio alla Balma per estrarre ghiaccio e portarlo a valle per la conservazione delle cibarie.

 

Itinerario:partendo dal rifugio Balma (1883 m), passando accanto alle Rocche Giardina ( m. 2141) toccheremo dapprima il Mondolé ( 2382 m); dopo essere scesi alla Colletta Seirasso ( m. 2097) saliremo alla Cima Seirasso ( 2436 m); poi passando quasi in piano di fianco alla sua Anticima ( m. 2423) toccheremo la Colletta Brignola-Seirasso m. 2330 e da qui la Cima della Brignola (2472 m). Discesa al Bocchino della Brignola m. 2260 e poi ai Laghetti della Brignola m. 2147. dove, dopo breve percorso, ci immetteremo nella lunga e tranquilla sterrata chiusa al traffico che ci riporterà al Rifugio

 

Note:a discrezione del Capogita, valuteremo se allungare il giro visitando brevemente la Balma Ghiacciata del Mondolé.

Materiale: Normale equipaggiamento da escursionismo, caschetto e torcia frontale. All'interno alla grotta la temperatura è attorno agli 0°C. Pertanto, seppur la permanenza sarà di breve durata, è necessario avere con sé un abbigliamento adeguato.

 

Point Sublime e Gres d'Annot

Domenica- 19 Maggio 2019

 

ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO CANDIDATO UNESCO

Visita guidata alla Riserva geologica- naturalistica del Dalouis

e ai gres di Annot ( Haut Var)

Gita in pulman

 

Direttori: Sonia Zanella- Pierangelo Rigo ( tel. 328 378 6989) in collaborazione con le altre Sezioni Cai alla Provincia e con il supporto didattico del Prf. Michele Piazza, Geologo dell'Università di Genova

Difficoltà: E-Point Sublime - Dislivello in salita m. 200 – tempo previsto: ( A e R) 2 h.

Gres di Annot- Dislivello in salita m. 350 – tempo previsto : 3 h.

Ritrovo e Partenza: Imperia ore 7- davanti al Municipio in Viale Matteotti.

Accesso Stradale: Imperia- Nizza St.Isidore, quindi D6202 ( Valle del Var) fino a Entrevaux. Dopo il centro abitato, nei pressi del Ponte di Gueydan, si svolta a destra per la D2202 del Col de la Cayolle in direzione Guillaume fino al Pont du Berthéou m. 791. Totale km. 170- 2 h. e 30' circa.

Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 ET “ Haute Vallée du Var” (1/25.000)

 

La riserva naturale e biologica è situata nell'Alta valle del Var e comprende nel suo margine ad ocvest una parte delle Gole del Dalouis, che rappresentano uno spettacolare canyon inciso dal fiume.

Le Point Sublime è situato sul fianco ovest del Dome de Barrot e domina le Gole in un punto dove sono particolarmente strette e spettacolari.. Altrettanto interessante il sito di Annot, dove, partendo dal delizioso paesino ci inoltreremo per circa 6 km. su un percorso mozzafiato tra rocce sedimentarie che si sono formate 35 milioni di anni fa e che sono state ( e continuano) ad essere lavorate dall'erosione

 

Itinerario Point Sublime: Dal Pont du Berthéou m. 791- b.66, si imbocca l'omonimo vallone. Quasi subito tocchiamo la b.5 e poi la 6 dove svoltiamo a destra (sulla nostra sinistra il sentiero è diretto a La Saussette) per risalire il ripiano, avendo sulla sinistra le formazioni rocciose di Les Béules ( m. 1185) e a destra in basso le spettacolari Gorges. Si giunge così facilmente alla b. 7a ( m. 950 circa) da cui appare evidente in basso le Point Sublime (m. 920 circa) che si raggiunge in un quarto d'ora.

Ritorno: per il medesimo itinerario dell'andata. Tempo previsto (A-R- 2 h. circa)

 

Ritornati con l'autobus a Entrevaux si prosegue nella Valle del Var per una decina di km. per raggiungere Annot.

 

Itinerario Gres d'Annot:dalla stazione ferroviaria di Annot (m 740) inizia il sentiero che sale nel bosco e poi si destreggia tra i primi blocchi di gres. La via è selciata e segnata in giallo. Giunti sotto una grandiosa parete verticale si seguono le indicazioni che invitano ad entrare nelle fiabesche gole dell'Obliettes. Dopo aver visitato le grotte della Chambre du Roi si prosegue tra alte pareti fino alla cengia che domina la Valle del Couloup. Passando per il bosco e in prossimità di antichissimi ripari ricavati sotto le rocce si giunge al grandioso arco naturale di Gres de la Portettes (m 1043). Ritorno per il versante nord ovest del bosco e per la cappella di Vers la Ville.

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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