CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Cammina parchi- Dal Passo Teglia al Monte Monega

Domenica- 9 Giugno 2019- Escursionismo

Cammina Parchi

Dal Passo Teglia (1384 m) al Passo Mezzaluna (1454 m) e

sino ai fianchi del Monte Monega (1881 m)

( Alpi Liguri- Alta Valle Arroscia)

Uscita promossa dalla Tam- CAI Nazionale- Feder Parchi in collaborazione con le altre Sezioni CAI della Provincia.

 

Direttori: Sonia Zanella tel. 347 088 6774- Alessandra Gallo tel. 339 120 9703

               Giancarlo Montaldo tel. 347 995 1189

Difficoltà: E

Dislivello in salita : 450 m ( 700 con salita al Monte Monega)

Lunghezza: km 13

Tempo complessivo: 6 h.

Ritrovo: ore 8 a Imperia-Oneglia presso il nuovo parcheggio all'inizio della deviazione per il cimitero ed il casello autostradale di Imperia-Est.

Accesso Stradale: Imperia- Colle San Bartolomeo- Colle San Bernardo di Conio- direzione Rezzo- bivio a sinistra per il Passo di Teglia (m. 1384) e parcheggio in prossimità del Colle. Km 40 circa- 1 e 15' h. circa- dove incontreremo gli amici delle altre Sezioni provinciali- Appuntamento fissato per le ore 9 e 30'.

Cartina: EDM- Ed.del Magistero- IM5- Triora-Carpasio-Rezzo-Realdo e Verdeggia (1/25.000)

 

Il percorso ricalca, nella prima parte, una delle tante Vie Marenche che dal mare portavano ai pascoli in alta montagna e costituivano anche importanti e frequentate vie commerciali. La larga mulattiera, quasi una strada, lambisce il bordo orientale di una interessante e grossa dolina con al centro un piatto masso recante incisa una coppella ed una canaletta di epoca e significato incerto, mentre, sul ciglio della dolina, verso ovest, presso il Passo delle Porte ed a poca distanza dal sentiero che, sempre dal Passo Teglia, porta verso il Passo della Mezzaluna per il versante della Valle Argentina, sorge una “Pietra Fitta”

 

 

Itinerario: dal Passo di Teglia ( m. 1384) si imbocca la storica mulattiera che in leggerissima salita ed inoltrandosi nel bel bosco di faggi, passa dapprima accanto alla vetta del Monte Pizzo (m. 1417 a sinistra), e poi, mantenendosi sempre sotto il crinale sale ad un colletto (m. 1420) tra il Pizzo Penna (m. 1460 a destra ) ed il Carmo dell'Omo (m. 1520 a sinistra) - Si scende ora impercettibilmente sempre nel bosco, fino alla grossa dolina detta “Sotto di San Lorenzo” ( m. 1379) così chiamato per la presenza dei pochi ruderi di una piccola chiesetta dedicata al Santo. Bella veduta sulla ravvicinata cuspide prativa del Carmo dei Brocchi m. 1610. Con la rude mulattiera si risale ora la dolina e poi in leggerissima salita, avendo sulla sinistra dapprima le boscose pendici del Carmo dei Brocchi e poi i pendii prativi del Monte Albarea m. 1551, si giunge al Passo della Mezzaluna m. 1454, che mette in comunicazione la Valle Argentina con la Valle Arroscia. Si prosegue ora sullo sterrato che porta al Passo di Pian del Latte fino a poco oltre il bivioper la Casa dell'Alpe dove, sulla sinistra, un sentierino porta al Passo di Monega (1654 m). Dal Passo, per ripido sentiero che si sviluppa vicino alla cresta. si supera il Poggio d'Arpiglia (1691m), la Rocca dell'Agnello (1780 m) e si tocca la vetta del Monte Monega ( 1881 m)

 

Ritorno: per il medesimo percorso dell'andata.

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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