Baiardo- Monte Ceppo
ATTENZIONE!!!!!!!!!!!!
Permanendo sfavorevoli previsioni meteo, la presente escursione viene rinviata, naturalmente tempo permettendo, a domenica 17 Novembre.
Domenica 3 Novembre 2019- Escursionismo
Baiardo- Monte Ceppo (m 1627)
Direttori: Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321- Ezio Bergamini tel. 348 650 4417-
Ferrucccio Grippa.- Ezio Ardizzone.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo complessivo: 6 h- soste comprese.
Accesso stradale: Imperia Porto Maurizio- Arma di Taggia- Badalucco- Bivio per Vignai- Vignai- Bivio per Monte Ceppo- Parcheggio sotto la Colla Serro a quota 1100 circa.
Ritrovo e partenza : ore 7 - dal parking sopra il campo di atletica del Prino
Cartina: Multigraphic- Fogli 113-114- “Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
Igc- Foglio 14- “San Remo- Imperia- Monte Carlo” 1/50.000
Anello escursionistico che si svolge su vecchie mulattiere, a cavallo tra la Val Nervia e la Valle Argentina, aperto su estesi panorami.
Itinerario: dal parcheggio sulla strada ( m 1100) breve salita a Colla Serro (m 1110), quindi magnifico sentiero, con qualche saliscendi, per la Fascia di Argante (m 1062): sosta per ammirare il gran panorama su Baiardo e Perinaldo, sui monti della Valle delle Meraviglie, su Clapier, Maledia, Gelas, sul mare, ecc. Si sale quindi alla Gola del Merlo ( m 1460) attraverso bei boschi di faggi ( disturbati dal folto tappeto di foglie) toccando infine la sella tra le due cime del Monte Ceppo, prima la Cima Nord ( m 1600) e poi la Cima Sud ( m 1627).
Ritorno: alla Gola del Merlo e discesa sull'altro versante della costiera, passando dalla Fontana Beula ed infine alla Colla Serro e al punto di partenza.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Anello di Cipressa e Pranzo sociale
Domenica- 24 Novembre 2019
Anello di Cipressa
( Valle del Rio San Lorenzo)
e Pranzo Sociale
Direttori: - Leonardo Moretti tel 335 527 8924- Pierangelo Rigo tel. 328 378 6989-
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 300 m
Tempo complessivo: 3 h
Ritrovo: Imperia- Piazza U. Calvi, 8-ore 8 e 15'
Accesso Stradale: Imperia San Lorenzo al Mare- km 7- 15'
Cartina: EDM – Foglio IM-1 “ da Cervo a S. Lorenzo al Mare” ( 1/25.000)
Itinerario: A San Lorenzo si imbocca la deviazione per Cipressa e si continua per breve tratto per imboccare, poche decine m. oltre la segnalazione dell'inizio del Comune di Costarainera. Si abbandona la SP svoltando a sinistra su una ripida salita cementata che dopo poco si trasforma in mulattiera con la quale, tagliando varie volte la S.P., giunge agli antichi resti alla Torre del Falodio dove riappare l'asfalto che si abbandona poco dopo per prendere l'antico selciato della Via San Giacomo che ci conduce direttamente al centro monumentale e religioson di Costarainera. Siamo ora in Piazza Vittorio Emanuele II, da dove ci portiamo in Via S. Antonio che ci porta all'antica Chiesa di S. Antonio Abate ( XII secolo) posta in splendida posizione scenografica. Dalla chiesa, uno sterrato in lieve discesa ci porterà a Cipressa, in vista delle imponenti mole della Chiesa Parrocchiale della Visitazione e dell'Oratorio della Santissima Annunziata. Dalla Piazza, per stradine, tagliando varie volte la vertiginosa discesa resa celebre dalla Milanop- Sanremo- giungiamo ad Areagai, dove sulla pista ciclabile, raggiungiamo San Lorenzo al Mare.
Al termine Pranzo Sociale
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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Anello di Verdeggia
Domenica 27 Ottobre 2019- Escursionismo
Anello di Verdeggia
(Alpi Liguri- Alta Valle Argentina)
Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924- Giovanni Clavio tel. 340 358 4868 .
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 5 h.
Accesso stradale: Imperia Porto Maurizio- Arma di Taggia- Taggia- Badalucco- Molini di Triora- Triora- Verdeggia m 1106 -parcheggio sulla piazza all'inizio del paese. km. 58 – 1h. e 30'
Ritrovo e partenza : ore 7 e 30' dal parking sopra il campo di atletica del Prino
Cartina: Multigraphic- Fogli 113-114- “Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
EDM- edizione del Magistero- Foglio IM 12”- “Parco Regionale Alpi Liguri ” 1/25.000
Il percorso si sviluppa nei valloni erosi dal Rio Verdeggia e dal suo affluente Rio Barbone e costituiscono la porzione orientale della Valle Argentina.
Itinerario: parcheggiata l'auto (m 1106) si imbocca il sentiero segnalato diretto al Passo della Guardia, che si inalza con ripidi strappi attraverso un bosco misto di querce, noccioli e castagni e, dopo aver superato numerosi ruscelletti, oltre una costola, giunge ai ruderi di Case Cuin ( m 1321) e , poco oltre, ad un pilone votivo rifatto nel 2006. La mulattiera procede ora in piano toccando presto i pochi resti delle Case Barbone (m. 1300), quindi, trascurata a sinistra una diramazione secondaria, attraversa più o meno in piano tutto il valloncello fino a confluire, con un lungo traverso in salita, al Passo della Guardia (m 1460 – 1h. e 30) nella rotabile sterrata proveniente da Triora e diretta al Garezzo. Svoltando a sinistra sulla sterrata ed in lieve salita dopo circa 200 m. si raggiunge il bivio con la rotabile proveniente da Collardente ( m 1490). Svoltando a sinistra, passando alla base della possente e compatta massa della Rocca Barbone, si procede lungamente verso ovest, ora alla base del Monte Saccarello, fino ad incontrare una galleria lunga 400 m. ( a quota 1550), perfettamente buia ( pila necessaria) , superata la quale dopo circa 1 km. scarso si imbocca a sinistra il sentiero che scende a Case Vesignana e quindi, ripidamente, a Verdeggia.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Baiardo- Monte Ceppo
Domenica 20 Ottobre 2019- Escursionismo
Baiardo- Monte Ceppo (m 1627)
Attenzione!!!!!!! Causa avverse previsioni meteo l'escursione è stata rinviata al 3 novembre 2019
Direttori: Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321- Ezio Bergamini tel. 348 650 4417-
Ferrucccio Grippa.Ezio Ardizzone
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo complessivo: 6 h- soste comprese.
Accesso stradale: Imperia Porto Maurizio- Arma di Taggia- Badalucco- Bivio per Vignai- Vignai- Bivio per Monte Ceppo- Parcheggio sotto la Colla Serro a quota 1100 circa.
Ritrovo e partenza : ore 7 dal parking sopra il campo di atletica del Prino
Cartina: Multigraphic- Fogli 113-114- “Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
Igc- Foglio 14- “San Remo- Imperia- Monte Carlo” 1/50.000
Anello escursionistico che si svolge su vecchie mulattiere, a cavallo tra la Val Nervia e la Valle Argentin, aperto su estesi panorami.
Itinerario: dal parcheggio sulla strada ( m 1100) breve salita a Colla Serro (m 1110), quindi magnifico sentiero, con qualche saliscendi, per la Fascia di Argante (m 1062): sosta per ammirare il gran panorama su Baiardo e Perinaldo, sui monti della Valle delle Meraviglie, su Clapier, Maledia, Gelas, sul mare, ecc. Si sale quindi alla Gola del Merlo ( m 1460) attraverso bei boschi di faggi ( disturbati dal folto tappeto di foglie) toccando infine la sella tra le due cime del Monte Ceppo, prima la Cima Nord ( m 1600) e poi la Cima Sud ( m 1627).
Ritorno: alla Gola del Merlo e discesa sull'altro versante della costiera, passando dalla Fontana Beula ed infine alla Colla Serro e al punto di partenza.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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