Punta Marguareis- scialpinismo
Domenica- 1 marzo- Scialpinismo
Punta Marguareis (2651 m)
( Alpi Liguri)
Trattasi dell'escursione prevista sul libretto gite per l'8 marzo ed anticipata in relazione allo stato della copertura nevosa.
Direttori: Gianni Calvi tel. +39 347 807 0330- Franco Poidebard tel. +39 329 424 7230-
Difficoltà: BS
Dislivello in salita: 1254 m.
Tempo di salita : 4 h.
Ritrovo: Ore 8 e 30' a Carnino Superiore
Partenza: da Carnino Superiore (1397 m).
Cartina: IGC- foglio 114 “ Limone Piemonte- San Dalmazzo di Tenda” (1/25.000)
Cartoguida Blu-foglio 2 “ Alpi Ligure e Parco Naturale” 1/25.000
Attrezzatura obbligatoria: normale dotazionen di scialpinismo.
Accesso Stradale: Imperia- SS 28- Fino a Ponte di Nava, quindi Viozene e Carnino Superiore m 1397- Km 55- 1h.
Superclassica gita di skialp primaverile, sempre piacevole, da non sottovalutare per lunghezza dell’itinerario e possibili ripide varianti in discesa.
Itinerario: Dal parcheggio di Carnino Sup. si attraversa la borgata seguendo il sentiero sino alla Gola della Chiusetta.
Dopo l’ampio pianoro, in direzione nord, si continua a salire sino sotto Cima della Gallina, lasciandola a sinistra e continuando nell’evidente valloncello che aggira la sovrastante Cima del Marguareis.Superato l’ultimo breve pendio ecco la croce di vetta
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
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Tra Noli e Varigotti
Domenica 23 febbraio 2020-Escursionismo
Mare-monti tra Noli e Varigotti
Direttori di Gita: Antonella Bertolino - Carlo Volpara tel. 335 833 1567
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 circa
Tempo complessivo: 4 h escluse le soste
Ritrovo: ore 8 presso il parcheggio adiacente al cimitero di Oneglia, all'imbocco della strada per il casello di Imperia Est.
Accesso stradale: Imperia- Casello Autostradale Imperia-Est- Uscita Finale Ligure quindi Aurelia in direzione Savona fino a Varigotti km 55 circa – 50 minuti - Parcheggio o sulla Via Aurelia a nella adiacente Strada degli Ulivi ( ex sede della ferrovia)- Possibilità di munirsi di biglietto presso il Bar Vargotti in Via Aurelia 111, da dove si prende l'autobus per Noli.
Cartina: Multigraphic- Fogli 103-104 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
Percorso interessantissimo dal punto di vista panoramico. Le imponenti falesie di Capo Noli , come del resto tutte quelle del Finalese, sono oggetto di una intensa attività sportiva da parte di rocciatori provenienti da tutte le parti mondo. Sui pericolosi anfratti del Capo non è raro vedere caprette saltellare tranquillamente tra vertiginosi strapiombi.
Descrizione dell’itinerario: dalla fermata dell' autobus ci portiamo nei pressi della Chiesa di San Francesco e con direzione Varigotti percorriamo Via XXV Aprile, dove rintracciamo le paline segnaletiche della “ Passeggiata Dantesca” ( anche trattino bianco in cerchio rosso). Si giunge così ai resti del “Lazzaretto” e poco più tardi alle interessanti rovine della Chiesa di Santa Margherita, dove attecchisce la rarissima Campanula Isophilla, esclusiva del luogo. Procedendo oltre, possibile breve deviazione all'Eremo del Capitano Albertis ed al grandioso belvedere su Capo Noli ( prudenza: pericolosissimo sporgersi). Procedendo ancora in moderata salita, al vertice di uno stretto tornante si può scendere con un sentierino, e perdendo 70/80 m di quota, alla celebrata Grotta dei Falsari, grandioso antro affacciato sul mare. Ritornati sul percorso principale con direzione nord-ovest si giunge finalmente sul bordo meridionale dell'altipiano delle Manie, in prossimità del Faro di Capo Noli (m 266). Proseguiamo ora verso nord per comoda stradella quasi in piano nella folta pineta ( chiamata, chissà perché Territorio Indiano delle Manie), fino ad incontrare il segnavia XX rosso (m 328), che seguiamo nella discesa verso Varigotti e che abbandoniamo in prossimità della sua confluenza nella strada per Isasco, per seguire , svoltando a sinistra, un sentiero che assume il nome di Balcone sul Mare e che, con spettacolare percorso, ci porta a Varigotti, attraversando per oltre 1 km le rupi sovrastanti il paese e regalandoci panorami straordinari. Al termine non ci resta che recuperare le macchine per il ritorno a casa.
all'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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Con le ciaspole nel Vallone dell'Ischiator
Domenica 16 Febbraio- - Ciaspole
Vallone dell'Ischiator
( Alpi Marittime)
Direttori: Giovanni Ardissone tel. +39 348 646 8366 – Zefferino Ramoino tel. +39 339 786 9957
Difficoltà: MS
Dislivello in salita: 700 m circa
Tempo di salita : 4 h.
Ritrovo: Imperia- SS 28 per il Colle di Nava- Parcheggio presso il Bar “ Le Cave”- ore 6
Accesso Stradale: Imperia- SS28 fino a Ceva (80 km)- Autostrada A6 fino a Mondovì- Cuneo- Borgo San Dalmazzo- SS 21 per il Colle della Maddalena- Vinadio, poi svolta a destra per Bagni di Vinadio e Besmorello m. 1450- Km. 180 circa- ore 3
Cartina: Fraternali “ Scialpinismo in Valle Stura” 1:25.000
Attrezzatura obbligatoria: normale dotazione ( ARTVA, ciaspole e ramponi)
Itinerario: da Besmorello ( 1450 m) si continua sulla strada che dopo un paio di tornanti ed un lungo falsopiano sulla dx orografica, attraversa sul ponte il torrente, altri tornantini, si passa accanto alle cascate al di sopra delle quali si ritorna un po' sulla dx orogr., altro falsopiano, si riattraversa su un ponticello e ultimo tratto di sentiero, il solo un po' su un traverso, si tocca il Lago Inferiore dell'Ichiator ( 2069 m) e dopo poco il rifugio Guglielmo Migliorero ( 2094 m)
Possibilità in base alle condizioni di salire al Laghi Mediani dell'Ischiator ( 2410 m)
Ritorno previsto per la stessa via.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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Anello di Breil
Domenica 16 febbraio 2020-Escursionismo
ANELLO DI VIRAVOURGE-PIENE ALTA-BREIL
( Valle Roya)
Direttori di Gita: Ezio Ardizzone- - Giuseppe Borsotto- tel. 340 980 7321
Difficoltà: E- qualche tratto EE
Dislivello in salita: 500 m circa
Tempo complessivo: 5 h escluse le soste
Ritrovo: ore 8 parking sopra il campo di atletica del Prino
Accesso stradale: Imperia- Casello autostradale Imperia Ovest-Ventimiglia-uscita per Val Roya fino a Breil.Parking all'inizio di Breil a sinistra del primo ponte dal laghetto verso il tendone bianco
Cartina: Multigraphic- Fogli 113-114 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
Descrizione dell’itinerario: dal laghetto di Breil- 290 m- tornando pochi metri indietro si sale su bella mulattiera verso Piène Alta, ma al primo bivio si prende verso l'alto a dx in direzione del Vallone di Viravourge (un passaggio impegnativo in discesa e in risalita di un vallonetto in alto), poi si traversa sotto il Colle di Paula e il Monte Grazian a circa 700 metri di quota e si scende a Piène Alta -600 m- che si attraversa e si visita, bellissimo villaggio abbarbicato su uno sperone roccioso, poi si scende verso il basso tornando verso Breil (attraversamento di un torrentello delicato) ritrovando il primo tratto di sentiero del mattino.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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