Cima Missun- Escursionismo
Domenica 21 Giugno 2020- Escursionismo
Da Colletta Scravaion (1584 m) a Cima Missun ( 2356 m)
Direttori: Elena Norzi tel. 339 612 0901- Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321 .
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 780 m
Tempo complessivo: 5 h escluse le soste
Ritrovo: ore 7 e 30'- presso parcheggio Cimitero di Imperia-Oneglia
Accesso stradale: da Imperia - Ponti di Nava- Viozene -Upega- area picnic poco prima di Colletta Scravaion (1584 m). Km. 55- 1h. e 15 circa.
Cartina: Multigraphic Foglio 107-108 - “Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Rinvio gita a Santa Vittoria
Attenzione!!!!!!
Rinviata a data da destinarsi causa recenti disposizioni ministeriali.
Domenica 29 marzo 2020- Escursionismo
Massif de Sainte Victoire
La Croix de Provence ( 964 m)
(Dintorni di Aix en Provence)
in autobus Gran Turismo
Direttori: Alessandra Gallo- tel. 339 120 9703- Pierangelo Rigo - tel. 328 378 6989
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m circa
Tempo complessivo: 6 h .circa comprese le soste
Cartina: IGN TOP 25- 3244ET “ Montagne Sainte Victoire-Aix”
Le Massif de Sainte Victoire è un massiccio calcareo del sud della Francia che si trova nella Regione Provenza- Costa Azzurra. Il massiccio, situato a est di Aix en Provence è lungo 18 km e largo 5; il suo punto più alto è il Pic des Mouches (1011 m). Gode fama internazionale, oltre che per la maestosità del panorama, per essere stato diffusamente dipinto nelle più svariate prospettive dal famoso pittore Paul Cezanne.
Itinerario: Dal parcheggio di Saint Antonin ( m 350) si segue segnavia per il Pas de L'escalette e la Croix de Provence attraversando dapprima una zona piuttosto arida con magnifica fioritura di iris gialli. Superata la cresta che discende dal possente Bau Cezanne che precede la Croce di vetta, intorno ai 600 m si svolta a destra abbandonando il percorso per il Pas de l'Escalette e si incomincia a salire decisamente su terreno roccioso ed alquanto sconnesso; In lontananza si vedono già la bassa costruzione del Priorato e poco più in alto la grossa croce alta 8 m. e posta su un monumentale basamento alto ben 10 m che si raggiungono dopo 2h e 30' di comoda salita.
Ritorno : per la stessa via dell'andata
Il Territorio SIC di Praugrande
Domenica 8 marzo- Escursionismo
Da Pompeiana a San Salvatore per Praugrande
Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924- Giovanni Clavio tel. 340 358 4868 .
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 5 h escluse le soste
Ritrovo: ore 8,15 presso la Sede di Piazza U. Calvi 8
Accesso stradale: da Imperia seguire l'Aurelia fino a Riva Ligure dove si svolta a destra e si sale a Pompeiana m.152 – km 21 – 40 minuti.- Arrivo previsto per le ore 9 sulla piazza della Chiesa- poi tutti insieme con le macchine ci porteremo alla restaurata Cappella di San Bernardo m. 335- con ampia possibilità di parcheggio- dove inizia l'escursione.
Cartina: EDM- Edizione del Magistero- Foglio IM 4- “Valli di Imperia” 1/25.000
Il percorso si sviluppa come un grande 8 in un'area dichiarata di interesse comunitario(SIC) grazie al particolare pregio dei suoi habitat caratteristici e delle relative peculiarità. Nel sito è diffusa la rara Lucertola Ocellata e l'altrettanto rara Pelodite Punteggiata, una piccola rana che qui si pone al suo limite aerale di diffusione. Non meno importanti sono le vestigia umane, visibili nei terrazzamenti ormai occupati dalla macchia mediterranea e tratti di mulattiere a volte mirabilmente conservate e che avremo modo di percorrere durante l'escursione.
Itinerario: Dalla Cappella di San Bernardo (m 335), a sinistra della Provinciale, imbocchiamo una sterrata che mano a mano si riduce a sentiero, supera le poche acque del Rio Canevari (m 432), doppia la Costa Mezzano affacciandosi nella vallecola bagnata dal Rio Merlà, che risale fino al Passo Rapaluvo (m 656), ai margini del vasto ripiano di Praugrande . Volgendo a sinistra per la sterrata , in lieve salita, ci portiamo alla solitaria Cappella di San Salvatore ( m 712) alla base del Monte Follia, dove è previsto il pranzo al sacco.
Ritorno: davanti a noi, a breve distanza, si erge il Monte Settefontane (m 794) che raggiungiamo dapprima su stradella e poi per sentiero percorrendone poi la lunga e piatta cresta che si affaccia nuovamente sul Passo Rapaluvo che tocchiamo dopo ripida discesa. Trascuriamo il percorso dell'andata e, proseguendo qualche centinaio di metri verso il mare, passiamo accanto all'arrotondata vetta del Monte Croce (m 682) e dopo aver superato un pilone dell'alta tensione, svoltiamo a destra su una antica mulattiera lastricata che ci riporta alla Cappela di San Bernardo ( m 335).
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
Via Ferrata
Domenica 8 Marzo 2020- Via Ferrata
Ferrata del REOPASSO (Orlandini De Anna)
( trattasi della riproposizione dell'escursione programmata per il 1° Marzo e non effettuata causa pioggia)
Direttori di gita : Ardissone G. 3486468366 – Balestra F. 3472744767
Ritrovo ore…7.00…presso il parcheggio adiacente la rotonda ponte ferroviario, all'imbocco del casello di IMperia-Est
Tempo complessivo: circa 3 ore la ferrata + il percorso autostradale.
Accesso stradale: Autostrada A10 Imperia Genova, poi A7 Milano-Genova uscita di Busalla e di qui in 9 Km si arriva a Crocefieschi dove si lascia l'auto in un comodo parcheggio sulla destra appena scollinati.
A piedi si attraversa l'abitato, si raggiunge la Cappella della Madonna della Guardia, e si prosegue per sentiero (segnavia quadrato giallo vuoto) verso le rocche del Reopasso. Giunti al primo colletto (Anchise) un cartello di indicazione e bolli di colore arancio si raggiunge l'inizio della ferrata.
cartografia: I G C n. 16
bibliografia: Di sasso, di sale, di sole ( Fabio Pierpaoli)
NB.: ogni partecipante dovrà essere dotato del kit da ferrata completo composto da imbrago longe da ferrata con dissipatore e casco. Come dotazione minima personale si richiede1 moschettone a ghiera, 1 rinvio per sosta di riposo.
difficoltà: AD-D-MD
esposizione prevalente: Varie
quota base ferrata (m): 828
dislivello avvicinamento (m): 128
sviluppo ferrata (m):600 mt c.
sviluppo intera via (m):1000 mt c.
località partenza: Crocefieschi (GE)
cartografia: I G C n. 16
bibliografia: Di sasso, di sale, di sole ( Fabio Pierpaoli)
note tecniche:
accesso stradale: Autostrada A10 Imperia Genova, poi A7 Milano-Genova uscita di Busalla e di qui in 9 Km si arriva a Crocefieschi dove si lascia l'auto in un comodo parcheggio sulla destra appena scollinati.
A piedi si attraversa l'abitato, si raggiunge la Cappella della Madonna della Guardia, e si prosegue per sentiero (segnavia quadrato giallo vuoto) verso le rocche del Reopasso. Giunti al primo colletto (Anchise) un cartello di indicazione e bolli di colore arancio si raggiunge l'inizio della ferrata.
descrizione itinerario:
Primo settore (Grillo): tratti alternati AD - MD (il buco)
Secondo settore (Biurca Sud): AD - MD
Terzo settore (trasferimento e ponte scimmie): AD
Quarto settore (Cadrega del Diao): D+
Il ritorno si effettua attraverso il sentiero della via normale (cresta ovest ) che riporta a Crocefieschi tenendosi sul versante ovest.
Ferrata molto bella che passa da tratti estremamente difficili a tratti di sentiero.
L'ambiente è boschivo, la roccia è stranissima, tutto conglomerato.
Bellissimo panorama che da sull'appennino ligure.
Le parti difficili sono tre:
1° passo - Ingresso all'interno di una fessura (grotta), all'inizio della ferrata, primo taglio per far capire la difficoltà del percorso che si andrà ad affrontare proponendo un passaggio fisico e tecnico subito all'inizio.
2° passo - Bisogna salire su una parete verticale a lato di una torre, prima in verticale per un 5 o 7 metri e poi in traverso per altri 5 metri.
Passaggio tecnico, aereo e molto fisico.
3° passo - Ultima torre dopo il ponte tibetano, dritti in verticale per 10 m con un leggero strapiombo. Passaggio poco tecnico ma molto fisico.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com