CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Arma Veirana

Domenica 13 Giugno – Escursionismo TAM Liguria

Da Zuccarello all'Arma Veirana

(Val Neva

Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 400 m

Lunghezza : km 10

Tempo complessivo: 6/7 h- soste comprese.

Ritrovo: ore 8 presso il parcheggio antistante il Cimitero di Oneglia.

Accesso stradale: Casello Imperia- Est- uscita Albenga- bivio per Zuccarello- Località Bareassi-Km. 42- 45'

Cartina: Comunità Ingauna- “ Il suo territorio” 1/25.000

Multigraphic- fogli 106-108 “ Alpi Marittime e liguri” 1/25.000

 

Risaliremo la Val Neva da Zuccarello fin quasi a Cerisola, al limite amministrativo tra Liguria e Piemonte per andare a scoprire una grotta di origine tettonica in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici essenziali per lo studio dell'evoluzione dell'uomo: sono stati rinvenuti manufatti che indicano la presenza sul sito degli ultimi uomini di Neandertal che abitarono la nostra regione a fronte del prevalere della nuova cultura dell'Homo Sapiens. Lungo il percorso avremo la possibilità di ammirare tre bei ponti meioevali ee i ruderi alla Chiesa di San Giovanni, oltre ad emergenze minori.

 

Itinerario: Dal Bivio di Località Bareassi ( m 280 circa) si scende al sentiero che si snoda tutto accanto al pittoresco percorso del Neva e risaliamo a Erli ( m 300). Continuando nel fondovalle t e ricalcando fedelmente il tracciato di una delle tante vie del sale tocchiamo la chiesetta di San Giovanni, dove si passa sull'altro versante della valle e dopo breve salita si giunge all'Arma Veirana ( m 500 circa), enorme antro profondo una quarantina di metri.

Ritorno: a ritroso il percorso dell'andata.

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com

 

Anello di Viozene

Domenica 6 giugno 2021-escursionismo

Viozene ( 1245 m) - Colla di Carnino ( 1597 m ) Rifugio Ciarlo Bossi( 1540 m) - Viozene

( in sostituzione della prevista escursione al Monte Enciastraia,

da recuperarsi in altra data)

 

 

 

Direttori: Elena Norzi tel. 339 612 0901– Giorgio Lugli tel. 346 814 8800

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 450 m circa

Tempo complessivo: 5 h + le soste

Lunghezza : 10 Km.

Cartografia: Multigraphic- fogli 106-107 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000

I.G.C- foglio 8 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/50.000

Ritrovo: Ore 7 e 30' - parcheggio antistante il cimitero di Oneglia,

Accesso stradale:Imperia- Colle di Nava- Viozene – kM. 40 – 50' circa

Percorso: Da Viozene (1245 m), con il sentiero A6 ci portiamo in Località Piumini (1270 m) ed alla bella baita di Tetti di Pian Rossetto (1534 m) sul bordo di Pian Rosso, in vista del Rifugio Mongioie (1550 m) che raggiungiamo in breve. Proseguiamo ora pressochè in piano verso ovest fino ad incrociare il sentiero ( segnavia X) che porta al ponte sospeso che supera le abbondanti acque della risorgiva delle Vene ( 1525 m), diretto alla Colla di Carnino (1597 m) e passato alla base delle imponenti pareti che sostengono la Rocca di Donzella raggiunge il Rifugio Ciarlo- Bossi (1540 m) dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco. Ritorno, inizialmente per la stessa via dell'andata, quindi giunti al bivio col sentiero A6, dal quale siamo giunti, si piega verso destra per raggiungere la Località Montenegro ( 1372 m) e quindi la S.P. a valle della Località Mussi ( 1285 m) a circa 1 km. abbondante da dove abbiamo lasciato gli automezzi.

 

 

Escursionismo Senior- Dolceacqua

Giovedì 27 maggio- Dolceacqua

Gita intersezionale senior

Escursione a cavallo della valle Nervia e valle Verbone

Percorso ad anello, pranzo al sacco

Organizzazione CAI sezioni di Imperia Sanremo e Bordighera

Referente Ettore Anghinoni Cai Bordighera (3387003749)

Appuntamento a Dolceacqua alle ore 8.30 davanti alla chiesa

Dislivello in salita 650 m. tempo di percorrenza 4, 30 – 5,00 escluse soste.

Difficoltà E escursionisti, equipaggiamento scarponcini, cappello ed acqua a sufficienza

Dalla piazza della chiesa si attraversa il rio Peitavino, si raggiunge a mezza costa la “Cà du Meigu”, per arrivare al santuario di San Gregorio “san Grigo’ “. Qui c’è la possibilità su asfalto di raggiungere il santuario dell’Addolorata. Oppure proseguire (itinerario consigliato), Per Torre Ruchin, m. Rebuffau 595 m. e Torre Alpicella 613 m. dove si racconta l’astrologo Cassini eseguiva i suoi esperimenti. Dal m. Rebuffau fino al Santuario, si effettua un percorso di cresta , con a nord il paese di Perinaldo, con dietro la cornice delle Alpi. Dal m. Toraggio Saccarello e Frontè e giù fino al Caggio e Montenero. A ovest la vista spazia dal mare di Montecarlo fino al Granmondo e oltre l’Authion. In basso a sinistra il borgo di Dolceacqua è sempre presente con il suo castello in primo piano.

Si scende quindi su strada fino al Santuario dell’Addolorata 466 m. sosta per il pranzo e dopo un breve riposo si riprende il percorso verso il borgo attraversando l’ingresso del castello dei Doria.

In paese ci sarà presso il locale “Visionarium” la proiezione in 3D di un filmato che il bravo Ennio Andrighetto ci proporrà. Con un piccolo contributo da versare.

Si raccomanda l’uso dei dispositivi di sicurezza, la distanza interpersonale e la presentazione della autodichiarazione anti covid alla partenza.

 

Monte Guardiabella

Domenica 23 maggio 2021-escursionismo

Monte Guardiabella ( 1218 m) da S. Bernardo di Conio.

 

(Trattasi della  riproposizione dell'escursione prevista per il 16 maggio e rinviata per pioggia)

 

 

Direttori: Pierangelo Rigo Tel.328 378 6989 – Alessandra Gallo tel. 339 120 9703

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 350 m circa

Tempo complessivo: 5 h + le soste

Lunghezza : 10 Km.

Cartografia: IGC- Foglio 14 “ San Remo-Imperia-Montecarlo” 1/50.000

Multigraphic- fogli 113-114 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/25.000

Ritrovo: Ore 9 - parcheggio antistante il cimitero di Oneglia,

Accesso stradale:Imperia- Colle San Bartolomeo- San Bernardo di Conio ( 986 m),

Percorso: Da San Bernardo di Conio ( 986 m), si imbocca il sentiero che in salita verso NE porta al Monte Aurigo ( 1122); lieve discesa e risalita al Monte delle Valazze ( 1208 m), quindi percorso sullo spartiacque fino al Passo del Lupo (1108 m) e salita finale al Monte Guardiabella (1218 m) con la magnifica casella nelle vicinanze alla vetta.Sempre per cresta si discende al Monte Picco Ritto (924 m) e quindi nei pressi del Colle San Bartolomeo ( 621 m) dove avremo lasciato qualche macchina.