Francia- Vallone di Peira Cava
19 Settembre – ESCURSIONISMO
BAISSE DE PEIRA CAVA (1588 m)
(Francia- Vallone della Bevera)
Direttori: Ezio Ardizzone tel. 338 618 9957- Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321-
Ferruccio Grippa tel. 0183 63455
Difficoltà : E/EE( per la lunghezza)
Dislivello in salita: 820 m
Tempo complessivo: 6 h circa
Ritrovo: ore 7 dal parking del casello autostradale di Imperia-Ovest
Accesso stradale: Autostrada Imperia-Ventimiglia, poi Valle Roya fino ad Olivetta San Michele- frontiera- Col de Vescavo e discesa a Sospel, infine Valle Bevera in direzione del Col de Turini fino a Moulinet.
Cartina: IGN-TOP 25 Foglio 3741 ET ” Vallées de la Bevera et des Paillons “1/25.000
Guides Randoxygène- Moyen Pays- percorso 52- pag 70.
Affluente della Bevera, il Vallone di Peira Cava è ammantato di magnifici boschi di pini e faggi.
Moulinet, al centro di un territorio che ben si prestava all'agricoltura, fu fondato nel XII secolo come luogo di pernottamento per evitare ogni sera il ritorno a Sospel, distante 12 km. Ingranditosi col tempo nel luogo venne costruito un piccolo mulino per il proprio fabbisogno di farina.( proprio da questo manufatto deriva il proprio nome: Moulinet -piccolo mulino). Intorno al 1500, al termine di numerose dispute, si staccò dal Comune di Sospel per diventare una entità amministrativa autonoma.
Itinerario: dalla piazza del Villagio ( 800 m. -balise 1), si risale verso la chiesa e si svolta a destra (b.11) per seguire il tracciato del sentiero GR 52 che intorno agli 850 m. si inserisce su una vera e propria stradella che non si abbandonerà più fino alla Crete du Pourcel ( 1600 m.- b. 34). Da qui si prosegue verso la Grotta del Malpertus ( 1572 m.-b.180) e la Baisse de Peira Cava (1588 m.- b.179). Si attraversa una pineta sulla larga forestale di Beccas e si prosegue fino alla b. 6 dove svoltando a sinistra ( Nord) si scende celermente entro una magnifica faggeta fino ad incontrare la b. 7 dove di attraversa un torrentello e si giunge alla grange de Fournas ( 1000 m.) ed alla b. 8 da dove su una recente stradella si passa davanti all'Oratorio Saint- Louis (b.9). Da qui scendendo per un sentierino tra coltivi si raggiunge un ponte ( b.10) e si rientra a Moulinet attraverso una larga via lastricata.
Attenzione: Necessari gren pass e mascherina.
Anello intorno a Loano a cura del Cai di Loano.
Domenica 19 Settembre – ESCURSIONISMO LPV ( in sostituzione della prevista escursione della nostra Sezione ad Amenn che è stata annullata )
ANELLO INTORNO A LOANO
dal mare alla collina tra uliveti , antiche borgate e macchia mediterranea
(Organizzato dal CAI di LOANO)
Logistica: possibilità di posteggio per autobus ed auto nelle immediate vicinanze della partenza. Chi arriva in treno può scendere a Pietra Ligure . Possibilità di rifornimento acqua a San Damiano, Ranzi, Verzi, Borgo Castello.
Zona pranzo al Monte Ciazze Secche.
Difficoltà : E/T
Dislivello in salita: circa 600 m dei quali 450 prima del pranzo.
Tempistica: partenza dalle 9 alle 10 in gruppi con accompagnatori.
Arrivo tra le 15 e 30 e le 17 e 30.
PER ADESIONI CONTATTARE: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
telefoni: 3497240871 ( preferibilmente a mezzo whapp)- 3477556157.
Itinerario: Partenza dall'ampio posteggio di Via Ciappe nei pressi del confine con Pietra Ligure ( 0 m); si segue una stretta strada asfaltata, priva di traffico, tra muri a secco ed orti sino alla pineta ( 50 m) ; si prosegue su mulattiera e stradina asfaltata tra ulivi fino alla chiesetta di San Daniano. ( 108 m- panorama-rifornimento acqua).
Si giunge quindi alla Frazione Santa Liberata di Ranzi (160 m), possibilità di rifornimento acqua, su bel sentiero passando a monte o scavalcando il Bric 5 Alberi. ( mulattiera sterrata, macchia mediterranea, sugheri, uliveti).
Salita lungo il Sentiero del Fieno per raggiungere il Bric Panchina (360 m); si segue brevemente la strada sterrata sino al Monte Ciazze Secche che si aggira sul lato mare per sentiero ( 400 m - ampia vista su tutta la costa da Punta Crena a Capo Mele, Isola Gallinara; ottima vista su San Pietro, Ravinet, Monte Carmo e Pausa Pranzo.)
Imboccato il Sentiero delle Trincee, verso nord con bella vista su Bic Aguzzo, Melogno e l'Alta Val Maremola, si scende al Colletto di Verzi ( 340 m). Di seguito, con agevole sentiero in discesa, si tocca la Borgata Chiesa di Verzi ( 180 m); attraversamento del Torrente Nimbalto sul ponte ad arco; possibilità di rifornimento acqua.
Qui inizia il sentiero Intense che, attraversata la borgata Isola Superiore, verso Loano, imbocca una stradina sulla sinistra priva di traffico che risale tra gli uliveti.
A quota 200 circa si diparte un sentiero che raggiunge la traccia del metanodotto che scende dal Monte Ciazze Secche. ( bella vista su Pietra Ligure e Toirano).
Discesa a Borgo Castello tra ulivi, muri a secco, orti.
A questo punto si può tornare al punto di partenza per diversi percorsi e possibilità di un tuffo in mare.
Questo percorso non presenta nessuna difficoltà, non è sicuramente tra i più conosciuti, per una buona parte è vista mare, permette di vedere molti degli aspetti tipici del territorio ed è completamente segnato con segnaletica sia orizzontale che verticale recentemente allestita dalla Sezione ( di Loano).
Val Maira
SABATO 2 e DOMENICA 3 OTTOBRE 2021
WEEK END IN VAL MAIRA
SENTIERO DEI FOTOGRAFI & PUNTA CULOUR (2068 m)
Direttore di gita: Massimo Mela coadiuvato da Antonella Piccone e Lucia Flumiani
Per informazioni e prenotazioni contattare Massimo (339 7518565)
Vi proponiamo un week end in Val Maira alla scoperta dei primi colori autunnali. L’intenzione è
quella di effettuare al sabato un escursione nella media Valle, nella zona di Palent, percorrendo il
“Sentiero dei fotografi”, un bellissimo itinerario ad anello in una delle zone più selvagge e meno
conosciute della valle Maira. Sentieri balcone, strade sterrate e tratti dei Percorsi Occitani ci faranno
fare un tuffo nel passato portandoci a conoscere alcune delle più belle borgate della media valle, in
larga parte purtroppo ormai abbandonate. Il sentiero deve il suo evocativo nome al fatto che si
presta molto bene alla fotografia introspettiva ed è stato ideato nell'ambito del Progetto Har del
fotografo Ober Bondi.
Per la domenica, invece, faremo una bella escursione panoramica partendo da Ussolo fino alla
Punta Culour, che è situata a due km in linea d’aria a nord – est di Acceglio. Dal suo roccioso picco
si ha un panorama spettacolare verso il Vallone di Unerzio e gran parte delle cime della media e
Alta Valle Maira.
Sabato: Sentiero dei fotografi
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 550 m
Sviluppo totale: 10,5 km circa
Tempo complessivo: 4 h 30’
Domenica: Punta Culour
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 840 m
Sviluppo totale: 10 km circa
Tempo complessivo: 5 h
POSTI LIMITATI
Massimo n. 15 persone
Prenotazioni entro il 10 Settembre 2021 con versamento di
caparra di € 20,00 per persona.
Sistemazione, cena – pernottamento e colazione presso l’Albergo
Le Marmotte di Acceglio – Borgata Frere.
IMPORTANTE
La gita è riservata ai soli soci CAI che sono in regola con il tesseramento per l’anno 2021. Per poter
partecipare alla gita inoltre è obbligatorio il GREEN PASS valido. Lo svolgimento dell’attività prevista
verrà effettuato nel rispetto delle norme anti – COVID previste dal Governo.
RITROVO
Sabato mattina alle ore 6:30
presso il parcheggio del Cimitero
di Imperia Oneglia.
Trasferimento con auto proprie
Val Maira.
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REGOLAMENTO ATTIVITA’ SOCIALI
(Estratto dal calendario attività 2021)
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
• in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna,
esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a
verificarsi durante la gita sociale;
• il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma,
l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
• in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata,
sostituita o rimandata a data da destinarsi;
• accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare
situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
• i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un
comportamento confacente al buon vivere sociale;
• rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza
autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
• nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso
viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
• nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di
valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma
meno impegnativo, o di escluderli;
• le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione
di innevamento. Si ricorda che per tutti i partecipanti all'attività in ambiente innevato è
obbligatorio l’uso di A.R.V.A., pala e sonda pena l'esclusione dalla gita stessa;
• i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato
alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le
calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
• i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
• la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la
partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in
modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione
infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
• in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
• il giovedì precedente allo svolgimento della gita è obbligatorio presenziare alla riunione in cui i
capi gita esporranno il programma dettagliato;
• l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
• per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i
Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista
per la prenotazione, come da calendario;
• la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non
soci);
• al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli
dalla stessa.
• avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le uscite si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di
rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno
sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto
che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili
Punta Basey
Sabato – Domenica 11/12 Settembre – ESCURSIONISMO
PUNTA BASEY (3338 m)
(Alpi Graie)
Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto
Difficoltà : EE / F
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 6 h circa
Accesso stradale: Imperia – autostrada Voltri - Santhià, uscita Ivrea, poi strada del Canavese verso Ceresole Reale – Colle del Nivolet – Totale 340Km – 4h circa
Cartina: IGC- Foglio 3 “ Il Parco Naz.del Gran Paradiso” 1/50.000 IGN- TOP 25 – 3633 ET “ Val d'Isère- Parc de la Vanoise” 1/25.000
Vetta molto panoramica sul Gran Paradiso e sulle montagne della Val di Rhemes oltre che sulle canavesane, savoiarde e valdostane.
Sabato 11 Settembre
Partenza da Imperia nel primo pomeriggio e trasferimento al Colle del Nivolet. Cena e pernottamento presso rifugio Chivasso. Si può anche decidere di fermarsi a Ceresole Reale per il pernottamento.
Domenica 12 Settembre
Itinerario: il sentiero inizia sotto il Colle del Nivolet (2532m) e prende quota tra i prati, e dopo pochi minuti si prende una diramazione a sinistra che attraversa il Rio Rosset e dopo poco si è in vista del lago Leytà. Qui una freccia indica la deviazione a sinistra per il Colle di Nivoletta e la Punta Basey. Si prende questo sentiero che più avanti svolta nettamente a sinistra superando un tratto ripido tra erba e terriccio dove è stretto e per pochi metri leggermente esposto. Sopra questo tratto il sentiero sbuca su un pianoro e successivamente attraversa una pietraia compiendo un semicerchio verso sud-ovest senza guadagnare quota e portandosi all'inizio di una zona rocciosa. Qui numerosi ometti guidano fino al Col Basey (3175m) dove c'è un grande ometto. Si prosegue verso la vetta lasciando a sinistra il ridotto ghiacciaio Basey. Dopo un primo tratto stretto, il sentiero percorre l'ampia dorsale della cima fin sotto le rocce sommitali. Qui la traccia compie qualche svolta sul versante ovest, scavalca la cresta portandosi sotto l'ultimo salto roccioso, alto circa 15m, che si affronta dal versante est. Le rocce hanno molti appoggi ma soprattutto sono facilitate da una corda fissa. Superata la paretina, si giunge sulla cresta finale a poca distanza dalla vetta. Si ritorna per il medesimo itinerario di salita.