Monte Fronté
Domenica 24 Ottobre 2021- Escursionismo
Monte Fronté ( 2.152 m)
(Alpi Liguri)
Direttori: Giovanni Ardissone tel. 348 646 8366 - Fulvio Balestra
Difficoltà:E
Dislivello in salita: 888 m
Tempo complessivo:7 h + le soste
Cartografia : IGC – Foglio 8 “ Alpi Marittime e Liguri” 1/50.000
Ritrovo e Partenza : da concordare coi Capi-gita telefonando e/o presenziando alla riunione del giovedì.
Accesso stradale: Imperia- SS 28 del Colle di Nava fino al bivio per Mendatica e quindi San Bernardo di Mendatica (1264 m) – 42 km- 1 h.
Itinerario che, una volta raggiunto il crinale alla Goletta di Garlenda, si svolge tutto in cresta con viste grandiose su tutte le Marittime.
Percorso: seguendo il sentiero si va verso la Margheria Garlenda (1.592 m), dove si incontra il sentiero dell'AV che sale alla “ Goletta di Garlenda”. Si prosegue per cresta toccando in sequenza la Cima Omo dell'Alpetto (2.034 m) e Cima Garlenda ( 2.143 m). Si scende al Passo Fronté ( 2.093 m) da dove in breve si risale fino alla vetta ( 2.152 m).
Ritorno: per la stessa via dell'andata.
Rocca dell'Adelasia
Domenica 17 Ottobre 2021- Escursionismo
Rocca dell'Adelasia ( 698 m)
(Appennino Ligure)
Direttori: Antonella Bertolino- Carlo Volpara tel. 335 833 1567
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 4h + le soste
Cartografia : EDM- Foglio SV 2- Celle Ligure- Vado- Savona e fortificazioni...1/25.000
Ritrovo: ore 8 e 30' all'uscita di Altare dell' autostrada Savona- Ceva
Accesso stradale:In autostrada Imperia- Est- Savona ed poi E 80 fino all'uscita di Altare ( km. 90)- Ad Altare (raggruppamento alle ore 8 e 30 ') si imbocca la S.P. 12 per Montenotte e si percorre fino a 1 km. oltre il Colle di Santa Libera (441 m) dove si posteggia in prossimità del segnale dell'AVML. Alcuni autisti porteranno gli automezzi qualche km. più a nord fino ad un tornante ( circa 2 km prima di Montenotte Superiore) dove confluisce la stradella che discende dalla Cascina Miera. Totale Km. 100 – 1h e 30'.
Il percorso si svolge sui frequentatissimi itinerari dell' Alta Via dei Monti Liguri e sui sentieri di “ Bormida Natura” ricchi di emergenze naturalistiche e di antiche vestigia di fortificazioni militari. La Cascina Miera fa parte del circuito di accoglienza di qualità per gli escursionisti che transitano su questi sentieri, che attraversano anche la Riserva Naturale dell'Adelasia
Percorso: Dalla S.P. 12 dove ci hanno lasciato gli autisti ( 440 m circa) si segue a sinistra il segnavia AV che ci conduce a Ferrania dove si prende Via Italia in direzione di Bragno; si continua sulla diramazione che risale la valle del Rio Ferranietta e si arriva al bivio di Cascina Caramellina ( 420 m circa), dove si incontrano due strade sbarrate. Prendendo la strada di destra, si passa accanto alla Cascina Caramellina, si attraversa un vasto prato e poi si entra in un bosco e si risale la valletta del Rio Psigni. Ad un bivio ( 490 m circa), si prende a sinistra e passando accanto alle diroccate Cascine Monfrinetti, si sale nei boschi verso NE fino alla Rocca dell'Adelasia ( 698 m), ammasso di rocce ofiolitiche emergenti dalla vegetazione. Da qui si continua a salire poco lontano dal filo di cresta e si raggiunge il crinale al Cian Bombarda ( 815 m) e poi lo si segue più o meno fedelmente salendo dolcemente ai successivi Rocca del Vento ( 852 m) e Bric del Tesoro ( 860 m) da dove, con comoda discesa nel bosco si raggiunge la riattata Cascina Miera ( 767 m) (possibilità di pranzo) e da dove percorrendo alcune centinaia di metri di stradella chiusa al traffico, si raggiunge la SP 12 ( 700 m) dove ci attendono gli automezzi.
Nota Bene: per chi decidesse di pranzare a Cascina Miera è necessario che lo notifichi al Capo- gita entro venerdì 15 ottobre.
Mont Vial
Domenica 10 ottobre - Escursionismo
Mont Vial ( m 1550) da Revest Les Roches
( Media Valle del Var)
Direttori: Giuseppe Borsotto tel. 340 980 7321 – Ezio Ardizzone tel. 338 618 9957 .
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m
Tempo Complessivo: 6 soste comprese
Ritrovo: ore 7 e 15' dal parking del casello autostradale di Imperia-Ovest
Accesso stradale: Casello Imperia-ovest- Autostrada fino a Nizza- uscita St. Isidore – quindi Ponte Charles Albert-bivio per Gilette e quindi Revest Les Roches m 852 – Km 135 – 2 h.
Cartina: IGN- Top 25- Foglio 3641 OT “Moyen Var” 1/25.000.
Presentazione della gita in sede giovedì 7 alle ore 21
Con il Férion e lo Cheiron il Mont Vial appartiene a quelle poche cime chiaramente identificabili dalla Costa Azzurra. Questa massiccia montagna assume quasi il ruolo di sentinella per l'accesso delle valli più a monte e offre al visitatore un panorama di un'ampiezza eccezionale. Sulla vetta, purtroppo, orribili ripetirori.
Itinerario: all'inizio del paese rintracciamo la balise 30 e con lo Chemin de la Condamine Sobrana
ci immettiamo nel Chemin de la Fount Sobrana (b.32) che con lungo regolare traverso taglia il versante sud-ovest della montagna; il panorama si amplia sui soprastanti roccioni che discendono dal Bau de Cassole ( spalla del Vial) nel mentre che a quota 1175, continuando a salire, il marcato sentiero cambia versante e passa accanto alla grande Balma du Vial (m 1370) il cui antro è visibile da grande distanza; poco dopo si tocca il Col du Serse (m 1416- b.8) da cui si sale in breve (b.284) alla rotabile di servizio degli enormi ripetitori di cui sono punteggiate le varie cime ( m 1541- m1550- m1486)) della nostra montagna. Panorama immenso. Si scende per la strada, che si sviluppa in cresta fino ad incontrare la b. 283, dove su buon sentiero proseguiamo a scendere dritti sulla cresta fin poco prima del col du Vial (b. 282 a quota 1250 circa), dove abbandoniamo la linea di cresta piegando bruscamente a sinistra e con un lunghissimo traverso ( b. 65 e 66) scendiamo ad intersecare a quota 1060 ( b.43) la rotabile di servizio del Mont Vial e diretta a Tourette du Chateau. Trascurando la rotabile e seguendo sempre il sentiero ben segnalato, tocchiamo la b.41 in localita St. Grat e quindi quando il sentiero si immette sulla D 27 la percorriamo per circa 1 km per ritornare al punto di partenza.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: |
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
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Intersezionale - Da San Remo a Taggia
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