Dintorni di Nizza- Francia
DOMENICA 12 Gennaio - ESCURSIONISMO
NIZZA- MONT BORON e MONT ALBAN
(Costa Azzurra- Alture di Nizza)
Direttori: Alessandra Gallo- Pierangelo Rigo tel. 328 378 6989
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 250 m
Tempo complessivo: 3 h
Ritrovo: Parcheggio Campo Atletica di Porto Maurizio – Ore 7 e 30’. In caso di maltempo si rinvia alla settimana successiva.
Accesso stradale: da Imperia-Ovest, procedere su E8 francese fino all' uscita di Nizza-Nord e parcheggio presso il Parkazur-(parcheggio gratuito) 85Km - 1h e 15- Abbandonate le autovetture si prende il tram per Nizza. In centro si prende la nuova metro per scendere al porto, dove inizia il nostro percorso. (Munirsi di alcuni euro in spiccioli per metro e tram).
Cartina: IGN TOP 25- 3742 OT “Nice- Menton” 1/25.000
Questa breve passeggiata di inizio stagione offre panorami incomparabili sulla Baia degli Angeli (Nizza) e sulla Rada di Villefranche. L'itinerario percorre l'altura che separa Nizza da Villefranche, inframezzando zone boschive a zone urbanizzate. Interessante anche la vista delle ottocentesche batterie di Mont Boron (m 191) e del poderoso diamante di Forte Alban (m 223), edificato tra il 1557 ed il 1560 dall'architetto Domenico Ponsello, per volere di Casa Savoia.
Itinerario: dalla stazione marittima del Porto di Lympia, ci si dirige in Boulevard Frank Pilatteche si percorre lungamente. Giunti in prossimità della spiaggia “La Reserve” si abbandona il boulevard per un sentiero che si sviluppa tra arbusti, falesie a picco sul mare e villette nascoste fino a giungere al vertice del Cap de Nice. Una lunga scalinata ci porta sulla Bassa Cornice (semaforo) che si attraversa per continuare in Boulevard Mont Boron e quindi sulla Route Forestière du Mont Boron. Con la Corniche Bellevue si effettua il periplo delle mura dei bastioni del forte (191 m) e poi si prosegue verso nord attraverso una bella pineta fino al Fort di Mont Alban (223 m).
Nel pomeriggio, se ci sarà ancora tempo, ci possiamo poi spostare per visitare l’area di Cimiez...culla romana di Nizza …. il suo stupendo monastero …. i suoi musei archeologici il Museo Matisse e quant’altro.
Percorso facile, adatto a tutti.
Piaggia e Pranzo sociale
AVVISO GITA ABBINATA AL PRANZO SOCIALE
DOMENICA - 1 DICEMBRE 2024
ANELLO PIAGGIA – VALCONA SOPRANA
(Alpi Liguri – Alta Valle Tanaro – Val Tanarello)
A cura del direttivo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 200 m
Tempo complessivo: 2 h
Sviluppo : 4 km
Quota di partenza : 1313 m- Quota massima: 1532 m
Cartografia: Fraternali – 1:25.000 – N. 19 – Alta Valle Tanaro – Arroscia – Argentina
Accesso stradale: da Imperia per la SS28 fino a Pieve di Teco. Da qui si continua verso il colle di Nava fino ad Acquetico, dove si prende a sinistra la strada provinciale che sale a Mendatica. Da Mendatica si sale ancora fino alla Colla di San Bernardo, si imbocca a sinistra la rotabile per Monesi e dal piazzale si prende a destra la diramazione per Piaggia (1310 m), dove si lascia l’auto. Parcheggio sulla strada dopo il palazzo del Comune. – 1h. Circa
Piaggia è un antico borgo aggrappato ad un ripido pendio interamente terrazzato ad opera degli uomini, che un tempo vi coltivavano grano, segale e patate. Oggi le fasce terrazzate sono abbondante e invase dai rovi, ma restano a testimoniare l’immane fatica e l’ingegno di chi le realizzò. Anche l’antica mulattiera che collega Piaggia a Valcona Soprana è in parte ricoperta da erba e cespugli, ma si può ancora percorrere abbastanza agevolmente.
L’itinerario che faremo è una bella passeggiata che attraversa due ambienti molto diversi tra loro: le assolate terrazze di Piaggia e lo splendido bosco di larici che sovrasta Valcona Soprana.
Itinerario: a Piaggia si imbocca la salita Cureil e poi via Tanarello e si continua a salire raggiungendo la casa posta più in alto, presso la quale inizia la vecchia mulattiera che un tempo collegava Piaggia a Upega. La mulattiera sale con comodi tornanti tra antiche fasce terrazzate e si
segue facilmente anche se è in parte invasa dall’erba. Si sale fino a due edicole affiancate, presso le quali si stacca a sinistra la diramazione diretta al passo del Tanarello. Si continua invece a destra
seguendo la mulattiera che sale in diagonale ad un colletto caratterizzato da un roccione su cui sorge un piloncino (1448 m). Si abbandona la vecchia mulattiera, che scende direttamente a Valcona
Soprana perdendosi a tratti tra la vegetazione, e si imbocca a sinistra una pista forestale che taglia in lieve salita verso nord – ovest, inoltrandosi in uno splendido bosco di larici. Dopo poco meno di un chilometro, nei pressi di una piccola costruzione cilindrica, si prende a destra una diramazione che scende a Valcona Soprana Seguendo la rotabile asfaltata si lascia a destra il nucleo antico di Valcona Soprana (1407 m) e si ritorna a Piaggia.Prima del pranzo ci sarà la proiezione a cura di Zefferino Ramoino dal titolo “ Salendo dal Mare”.
Per iscrizioni alla gita ed al pranzo sociale contattare Simonetta (cell. 393 0272790)
Pointe des Trois Communes
Domenica 13 Ottobre 2024- escursionismo
Pointe Des Trois Communes ( 2080 m)
(Valle Roia- Alpi Marittime )
( in sostituzione dell’escursione prevista a Monte Ebro)
Direttori: Silvio Mangini e Ferruccio Grippa
Difficoltà E
Dislivello salita: 1100 m
Tempo di salita: 3h30’ – tempo complessivo 7h00’
Cartografia: IGN 3841 OT “Vallée de la Roya”
Ritrovo: Ore 7 e 15’ dal parcheggio dell’Autostrada al Casello di Imperia Ovest- Incontro con i capi-gita nella consueta riunione del Giovedì sera per la programmazione della trasferta.
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia – Vallon du Cairos – Ste Claire 980 m – balise 407 (km 80, circa 1h30’)
Percorso ad anello nel Parco del Mercantour con bei panorami sul versante sud di Alpi Liguri e Marittime, particolarmente pittoresco nella stagione del foliage.
Percorso : dal termine della rotabile del Cairos, D40 (Ste Claire,b.407) si risale lungamente in direzione S la foresta del Cairos fino alla Baisse de Caran 1706 m (b.149) Qui la visuale si apre sulla strada dell’Authion e sulle evidenti rovine delle vecchie fortificazioni militari, puntando le quali si risale verso W il crinale erboso fino a q 1932 (b.150). Si prosegue agevolmente verso l’evidente blocco quadrato del Forte sulla punta omonima, che merita la deviazione.Tornati sul GR52 lo si segue verso N.NW . Il largo sentiero militare degrada dolcemente poco sotto il crinale, con belle vedute verso Ovest, giungendo infine con due tornanti alla Baisse de St Veran (b.409 – m1836). Lasciato il GR52 si scende, dapprima per prati ripidi, poi per coste meno acclivi, sulla Dx del ruscello di Fromagine alla Vacherie de Pampriasque per poi raggiungere il fondovalle, proseguendo ora su una sponda ora sull’altra fino alla mulattiera delle Granges de Fromagine (b.408), che porta piacevolmente lungo il vallone poco frequentato a Ste Claire.
Rocca del Nigro
Domenica 6 Ottobre- Escursionismo
ROCCA DEL NIGRO (2969 m )
(Alpi Cozie – Val Varaita)
Direttori: Zefferino Ramoino tel. 339 786 9975 – Elena Norzi tel. 339 612 0901
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1050 m
Ritrovo: Parcheggio del cimitero vicino ingresso autostrada Imperia-Est, alle ore 5 e 30’; ulteriori informazioni sulla gita verranno date giovedì sera alla proiezione a San Bartolomeo al Mare; chi non potesse partecipare alla proiezione contatti i capi-gita.
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva 80Km – autostrada A6 fino a Fossano – Levaldigi – Busca – Sampeyre – Pontechianale – Chianale Totale 230Km circa 3h 30m Superato l’abitato di Chianale, si parcheggia nel grosso spiazzo sterrato sulla sinistra della strada dopo aver attraversato il ponte sul torrente Varaita.
Cartografia: Fraternali 1:25000 n.17 alta Valle Varaita
Cima minore incastrata tra i valloni Blanchet e Saint Veran, è una cima poco frequentata perché posta tra vette più conosciute come la Rocca Bianca e la Rocca della Niera.
Itinerario: dal parcheggio a quota 1934m ci si incammina lungo una stradina asfaltata e si valica il ponte sul rio Antolina. Si inizia a risalire il sentiero abbastanza ripido ma ben mantenuto nel lariceto raggiungendo la conca dove è collocato il Lago Blu a 2540m. Si contorna il lago sulla destra, e si riprende a salire in direzione del Col Blanchet a circa 2750m di quota. Si lascia la traccia principale a favore di un sentiero con tacche bianche e rosse che continua a destra infilandosi nella valletta in direzione della ardita (vista da qui) Rocca del Nigro. Raggiunta una conca sotto la verticale della cima, si continua a destra salendo una ripida china di pietre e ghiaia, fino a raggiungere una spalla erbosa posta sul versante sud della cima, che da qui si rivela più affabile. Si supera in diagonale verso sinistra una fascia rocciosa e quindi per altri facili gradoni tra pietre ed erba verso destra, si perviene ad una piccola sella sotto il castelletto roccioso conclusivo che si vince senza alcuna difficoltà fino alla croce di vetta.
Ritorno: per il percorso di salita