Becco Grande- Escursionismo
Domenica 24 luglio- escursionismo
BECCO GRANDE (2775 m) e BECCO NERO (2629 m)
(displuviale Valle Stura- Valle Grana)
Direttori: Giovanni Ardissone tel. 348 646 8366- Tiziano Casanova
Partenza : Colle di Valcavera (2418 m)- Se la strada lo permetterà si proseguirà fin nei pressi del Colle Ancoccia ( 2522 m) dove si posteggerà nei pochi posti disponibili.
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 600 m circa
Tempo complessivo: 5 h + le soste
Attrezzatura: Caschetto (oltre alla normale dotazione da escursionista)
Accesso Stradale: Da Imperia SS del Colle di Nava, poi autostrada a Ceva, uscita per Cuneo. Borgo San Dalmazzo, Demonte e Vallone dell'Arma fino al Colle di Valcavera, quindi fin dove possibile sulla sterrata verso il Colle Bandia – fino al bivio per il Colle Ancoccia dove si lasciano le autovetture.
Il Becco Grande ( o Monte Bandita) è una montagna di forma trapezoidale, con due vette ( Ovest 2773 m - Est 2775 m) poste all'estremità orientale dell'allungata cresta sommitale .
Itinerario: giunti al Colle d' Ancoccia ( 2534 m) si sale per tracce al Becco Nero ( 2629 m) da cui si ha uun bel colpo d'occhio sull'Altipiano della Gardetta, su Rocca la Meja e sulle due cime del Becco Grande. Si prosegue in discesa, raggiungendo il sottostante laghetto alla Meja ( 2455 m) , per poi proseguire su un traverso alle pendici del Becco Grande fino a giungere al Colletto della Meja ( 2551 m). Seguendo i pochi ometti ed una discontinua traccia, passando sotto due cocuzzoli innominati, si raggiunge per detriti la Cima Ovest ( 2773 m) del Becco Grande segnalata da una croce blu. Vicina, la Cima Est appare più arcigna di quanto non sia in realtà. Per raggiungerla dalla Cima Ovest si scende di pochi metri sul versante della Val Maira fino ad un intaglio e poi ancora a destra, verso il versante opposto per un canalino di rocce rotte e sfasciumi, senza grosse difficoltà ma facendo attenzioone a non far cadere pietre. Scesi per circa 30-40 m, si traversa verso sinistra passando sotto a dei pinnacoli rocciosi per poi salire un breve e comodo canalino che conduce ad una sella posta sotto la paretina finale. Qui, una serie di facili passi di 1° non esposti e ben appigliati ci conduno in 30 m all'aerea cima ( 2775 m) sormontata da una campanella.
Ritorno: per un canalone sotto la Cima Est, che porta direttamente all'altipiano dove sono parcheggiate le vetture.
Escursionismo- Becco Alto d'Ischiator
Sabato 30- Domenica 31 luglio- escursionismo
BECCO ALTO D'ISCHIATOR (2996m)
( Grand Cimon de Rabuons-Valle Stura)
Direttori: Luca Ghirardo tel..380 421 9075- Gianni Calvi tel. 347 807 0330
Difficoltà: EE/F
Quota Partenza: 1550 m.
Dislivello in salita : 1° giorno : 544 m- 2° giorno: 932 m
Cartografia: Fraternali Editore -Foglio n° 13 “ Alta Valle Stura di Demonte” 1/25.000
Accesso Stradale: da Imperia- SS 20 del Colle di Nava – Ceva- Mondovì- Borgo San Dalmazzo- Demonte – Vinadio- Frazione Pianche- Bagni di Vinadio- Besmorello- Ponte del Medico ( Km. 180- 3 h. circa).
Elegante vetta posta sul confine tra l'Italia e la Francia; il suo profilo dalla Bassa Valle Stura ricorda il Cervino. Consente una vista strepitosa a 360° sulle valli e cime circostanti, dai più lontani Monte Matto ed Argentera ai più vicini Punta Gioffredo, Monte Laroussa, Cima di Corborant e Monte Tenibres, fino al Monviso ed oltre. Splendido il colpo d'occhio sul sottostante Lago di Rabuons e sui vicini Laghi Chaffour.
Itinerario
Primo Giorno: dal parcheggio di Ponte del Medico ( 1550 m), si segue dapprima per breve tratto la carrareccia e poi il sentiero”Whimper” ( in ricordo del cavallo che portò per anni viveri al Rifugio) che, in graduale salita, si inerpica sulla destra idrografica del Vallone d'Ischiator e passa accanto ad un salto roccioso caratterizzato dalla pittoresca cascata Pisciai. Attraversato il Rio Ischiator su un ponte, si perviene ad un ampio e spettacolare altipiano che si percorre lungo la sterrata fino a raggiungere una catena che sbarra la strada: di qui si diparte la mulattiera che, procedendo verso destra, si avvicina nuovamente al corso d'acqua e lo supera su un ponticello in legno portandosi sulla sinistra orografica del vallone per giungere in breve al rifugio Migliorero ( 2094 m- 2h circa ) adagiato su un piccolo poggio roccioso dominante il Lago Inferiore di Ischiator. A scelta, possibilità di pernotto nel Rifugio ovvero in tenda nell'area appositamente destinata sulle sponde del lago.
Secondo giorno: lasciato il rifugio ed oltrepassato su una passerella di pietre il doppio bacino del Lago Inferiore di Ischiator ( 2064 m) si sale lungo il sentiero ( P26) che, con ampi tornanti, tra sfasciumi ed erba, risale la sinistra orografica dell'ampia conca. A quota 2295 m si lascia a sinistra il sentiero principale ( direzione Cima di Corborant) e, voltando a destra, si risale la diramazione che, portandosi su un arrotondato crinale, raggiunge il bivio per il Passo Laris ed il Becco Alto di Ischiator ( palina su masso); prendendo a destra, con tornanti sempre più stretti, si risale un ripido pendio erboso, si passa accanto ad un ricorevo militare in pietra e si perviene al Passo di Laris ( 2757 m- 2 h circa).
Dal passo, per tracce di sentiero ( bolli rossi) tra massi e pietre instabili (prestare attenzione) si scende, perdendo poche decine di m. di dislivello, sul versante opposto ( Comba di Lasris) e, sempre tra sfasciumi, si attraversa da sinistra verso destra un ripido pendio ( residuo nevaio anche a stagione avanzata) sovrastato da una fascia rocciosa.
Raggiunto il termine della conca, la traccia ( sempre segnalata) volge a sinistra e, con successivi balzi ( passi di 1°- prestare attenzione), attraverso una evidente cengia ascendente di colore grigiastro, conduce ad una panoramica spianata sassosa dalla quale si vede la nostra meta ormai prossima ed il panorama si pare in tutta la sua bellezza.
Superata la spianata verso destra (ometti- bolli rossi) si perviene alla base della piramide sommitale che si risale seguendo la traccia che passa vicino ai ruderi di una costruzione, ex ricovero militare, e con rapidi cambi di direzione, si porta sullo spartiacque principale Stura- Tinée raggiungendo infine l'allungata vetta del Becco Alto d'Ischiator ( 2996 m- 3h- croce di vetta- ometto- cippo di confine 78/6)
Discesa: per l'itinerario di salita, prestando particolare attenzione, sopratutto nel tratti sottostanti la cima, al fine di evitare la caduta accidentale di pietre.
Punta Zumstein e Piramide Vincent
Sabato 16 e Domenica 17 Luglio – ALPINISMO
PUNTA ZUMSTEIN (4.563 m)
e PIRAMIDE VINCENT (4215 m)
(Alpi Pennine – Monte Rosa )
Attenzione!!!!!!!!!!
Causa perduranti ed eccezionali condizioni meteo avverse ( troppo caldo) elementari norme di prudenza ci inducono ad annullare l'escursione
Anche quest'anno si è deciso di fare attività su ghiacciaio con un unico punto di partenza , ma con differenti mete.
Direttori: Emanuela Ricci -Marco Zat
Difficoltà : F+
Dislivello in salita: 1° giorno: 420 m- 2° giorno- 900 m di salita e circa 1.300 in discesa per la Zumstein; 650 m di salita e 1100 m di discesa per la Piramide Vincent
Accesso stradale: In autostrada da Imperia fino a Pont St. Martin e infine a Gressoney- Località Staffal- 320 km – circa 4 h.
La Punta Zumstein, con i suoi 4563 m, risulta la terza, in altezza, di tutto il massiccio del Monte Rosa, dopo la Punta Dufour (4634 m) e la Punta Nordend (4609 m). La Piramide Vincent, più facilmente raggiungibile, offre una diversa prospettiva dello scenario circostante
Primo giorno da Staffal in funivia sino a Punta Indren e in circa 2 ore al rifugio Gnifetti 3.647 m.
Secondo giorno: Dal rifugio, si raggiunge la cappelletta sul filo dello sperone roccioso e, tramite una breve corda fissa, si scende sull'ampio Ghiacciaio del Lys Orientale.
Si procede seguendo la larga traccia e prestando attenzione ad eventuali crepacci, si lascia a destra la Piramide Vincent ( 4202 m) dove si recherà un gruppo.
Si rasenta alla base lo sperone roccioso del Balmenhorn, con la grande statuta del Cristo delle Vette, ed il Corno Nero (4321 m), mentre a sinistra incombe la rocciosa parete Sud del Lyskamm Orientale .
Raggiunta la vasta spalla nevosa impropriamente chiamata Colle del Lys ( 4246 m- 2h e 15'),
con ampio semicerchio si raggiunge il Colle Gnifetti (4.454 m). Trascurata la frequentatissima traccia di destra, che conduce alla ben visibile Capanna Regina Margherita, si sale verso sinistra, lungo l'ampia cresta ghiacciata fino alle facili roccette terminali della vetta della Punta Zumstein (4563 m, h 0,30 dal Colle Gnifetti). Panorama eccezionale su Lyskamm, Dufour, Nordend, Gnifetti e, più lontano, su Cervino, Monte Bianco e sui giganti del Vallese.
Discesa: lungo l'itinerario di salita in h 2,30 circa fino al Rifugio Gnifetti.
Monte Faudo
Domenica 26 giugno - Escursionismo
da Santa Brigida a Monte Faudo ( 1149 m)
( Valle Prino)
In concomitanza con la 52a Edizione della Corsa al Monte Faudo e con la collaborazione del Comune di Imperia la nostra Sezione organizza l'escursione a Monte Faudo.
Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m circa
Tempo Complessivo: 4 h + le soste
Ritrovo Partenza e accesso stradale : ore 8 presso il Santuario di Santa Brigida ( 457 m)
Ritorno: per la stessa Via