CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Grand Capelet- Escursionismo

Grand Capelet (2935 m)

(Alpi Marittime- Valle delle Meraviglie)

Trattasi dell'escursione prevista per il 27 e 28 luglio e rinviata per indisponibilità dei Capi- Gita.

 

Direttori: Gianni Calvi tel. 347 807 0330- Luca Ghirardo

Difficoltà: I° giorno: E- II° giorno: EE

Dislivello in salita: I° giorno : 700 m circa- II° giorno: 825 m circa

Dislivello in discesa: I° giorno: nullo- II° giorno : 1535 m.

 

Proseguendo nell'ottica di vivere la montagna in modo più minimale, ma allo stesso tempo in un clima di condivisione ( di sensazioni, di emozioni , ma anche di.....provviste), la gita proposta, di notevole sviluppo e dislivello, è suddivisa in due giorni per renderla più accessibile e per apprezzarne al meglio le prerogative. Ecco le ragioni del pernottamento in tenda in completa autosufficienza.

 

Accesso stradale: In autostrada, Imperia- Ventimiglia (51 km)- SS 20 del Colle di Tenda – D204 Breil sur Roya- Saint Dalmas de Tende ( 41 km da Ventimiglia)- D41 fino al Lago delle Mesce ( 1390 m- 9,5 km Saint Dalmas)- totale km. 102- 1h e 30' circa.

Cartina: IGN Top 25 n° 3841 OT- “ Vallée de la Roya” ( 1/25000)

ASF 4 “ Valle delle Meraviglie” (1/25000)

 

Sabato 4 Agosto

Partenza ore 8,00 dalla Sede Sociale e arrivo a Les Mesches.

Lasciate le autovetture a Les Mesches (1390 m) si percorre il sentiero (ottimamente segnalato) che si inoltra nel Vallon de la Minière e, in circa 2 h. porta al Refuge des Merveilles ( 2110 m.). Alle spalle del rifugio, nella vicina area dedicata, provvederemo a montare le tende, dove, alla sera, ceneremo al sacco e poi trascorreremo la notte. Dedicheremo il pomeriggio alla visita delle vicine incisioni rupestri, se ritenuto, con l'ausilio di una delle guide autorizzate del Parco.

 

Domenica 5 Agosto

Itinerario: lasciate le tende vicino al rifugio si percorre dapprima il Vallone dell'Arpette; poco sotto il Passo omonimo si svolta a destra e, per una labile traccia, con direzione Nord, si risale la china detritica posta a destra del Mont des Merveilles, fino a raggiungere il colle posto a circa quota 2690 m. Discesa sul lato opposto per circa una quarantina di m e poi, seguendo i numerosi ometti, superato un tratto un poco più impegnativo e dopo aver superato una caratteristica fascia di rocce rossastre, si risale il ripido pendio finale fino a pervenire alla cima. Discesa con direzione Baisse de Valmasque a da lì lungo la Valle delle Meraviglie. Una volta al rifugio si ritorna a Les Mesches percorrendo il comodo sentiero.

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

 

 

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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Monte Saccarello

 

Domenica- 5 Agosto 2018

Stele alla Fraternità Montanara

Monte Saccarello (2200 m)

(Alpi Liguri- Alta Valle Tanaro)

 

A cura del Direttivo

 

Nel 2009 con grande entusiasmo e con grande successo le quattro Sezioni del Cai dell'Imperiese (Imperia, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia) e le tre Sezioni dell'Alta Val Tanaro (Ormea, Garessio e Ceva), in collaborazione con le Amministrazioni Comunali Italiane di Triora e Briga Alta e quella Francese di La Brigue, avevano inaugurato sul Saccarello una “ stele per celebrare i loro rinnovati rapporti di amicizia”.

Quest'anno verrà celebrata la scadenza del terzo triennio con il solenne trasferimento alla teca contenente la pergamento del “ Giuramento della Fraternità Montanara”.

 

 

 

Viene inviato ( scansione 2 e 3) , il programma della manifestazione che prevede un interessante prologo sabato 4 agosto presso il Teatro del Casinò di Sanremo, in cui verrà illustrata anche la candidatura a Patrimonio dell'Umanità delle “Alpi del Mediterraneo” ( in proposito vedasi l'interessantissimo articolo apparso su Montagne 360 di luglio 2018 a cura dei soci Sonia Zanella ed Elena Norzi) e, in chiusura, l'esibizione del Coro Monte Saccarello.

 

In un comunicato successivo verranno indicate le modalita di accesso al Monte Saccarello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

 

 

 

 

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Roc de la Niera

 

Sabato- Domenica- 21- 22Luglio 2018

Roc della Niera ( 3177 m)

(Alpi Cozie Meridionali- Valle Varaita)

 

Direttori: Elena Norzi tel. 339 6120 901- Giuliana Restani tel. 347 2433 462

Difficoltà: EE/ F+ ( con un passo di II+)

Dislivello in salita/ discesa : 1300 m

Tempo di salita: 4 h e 30'- 5 h

Tempo complessivo: 9 h/ 10 h

 

Percorso ad ampio respiro e dalla vetta panorama a 360° sui laghi che si incontrano lungo il percorso. Per raggiungere la sommità della Rocca bisogna superare un breve tratto esposto che richiede molta attenzione, passo fermo ed assenza di vertigine.

 

Accesso Stradale: Imperia SS 28 fino a Ceva ( 80 km)- Autostrada A6 fino a Fossano- Levaldigi-Piasco- Sampeyre- Pontechianale- Chianale (1797 m). Totale 230 km circa- 3 h. e 30'

Pernotto: posto tappa Chianale o Rifugio Savigliano a Pontechianale.

Cartina:IGC – n° 106-” Valle Varaita” (1/25000)

 

Sabato 21 Luglio

Trasferimento in auto a Chianale. Possibile escursione al Pan di Zucchero (3208 m) con partenza dal Colle dell'Agnello ( m. 2744).

Difficoltà:EE- Dislivello in salita: m. 460- Tempo di salita: 2 h.

Domenica 22 Luglio

Superato Chianale, prima del casotto della dogana, si prende a sinistra una stradina che attraversa il torrente e poi, il sentiero sulla sinistra che sale ripido nel bosco e che, dopo aver attraversato un pendio franoso, continua tra i larici con pendenza più dolce.Usciti dal bosco si prosegue la salita con vari tornanti e si giunge alle Grange Antolina (2298 m). Superando altri tornanti ed una conca erbosa si sale al bel Lago Blu ( 2533 m). Dalla sponda del lago si continua a Nord Ovest, tralasciando il sentiero per il Colle della Biancetta, fino a raggiungere il Col Longet (2649 m) in prossimità dei Laghi Bes. Si prosegue in direzione Nord lungo il sentiero e quando questo piega a sinistra, lo si abbandona e si continua per pendii erbosi fino ad una sella (2800 m circa); si risale facilmente lungo il costone roccioso della Niera fino ad una spalla detritica ( 3088 m IGN); si scende quindi all'intaglio del Col Blanchatre, ai piedi dello sperone Sud-Sud-Ovest della Niera. Da qui, si segue un sentierino che taglia in diagonale il pendio detritico alla base della parete Ovest- Sud-Ovest, si continua lungo una rampa di detriti e roccette fino al suo termine e, piegando verso destra, si supera un esposto gradino (passo di II+). Entrati in un diedro/canale obliquo a destra, lo si risale agevolmente fino al culmine, poi si piega a sinistra e si raggiunge la selletta detritica tra la cima principale e l'anticima Sud. Da qui in breve si guadagna la vetta.

Attrezzatura obbligatoria: imbrago, casco, longe, moschettone, cordino per nodo marchard.

 

 

 

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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Cime de L'agnellière- Escursionismo

Domenica 8 Luglio 2018

Cime de l'Agnellière ( 2699 m)

(Alpi Marittime- Vallée de la Vesubie- Parc du Mercantour)

 

Direttori: - Giorgio Lugli tel. 346 814 8800- Alessandro Pisani tel. 338 847 2400

Difficoltà: EE

Dislivello in salita: 796 m

Tempo di salita: 3 h

Tempo complessivo: 6 h

Lunghezza percorso: 10 km

Ritrovo: Piazza Ulisse Calvi- ore 6 e 30'.

 

La cima formata da rocce cristalline vanta una magnifica vista sui rilievi che circondano l'Alta Vesubie: Gelas, Lago di Trécolpas, Rifugio Cougourda. Inutile descrivere la bellezza di questa zona . Il panorama spazia dai Valloni di Fenestrelle e Boréon alle vette del gelas, Argentera e le altre cime della catena di frontiera.

 

Accesso Stradale: ìn autostrada fino a Nizza ( uscita Nice- St. Isidore n° 52- km. 80)- Vallée du Var D202- Plan du Var, Vésubie D2565 e proseguire fino a St.Martin de Vésubie con la D89, dove si svolta a destra sulla RD94 per Madone de Fenestre e si parcheggia in prossimità della balise 357- totale 160 km. 2 h. circa.

Cartina:IGN Top 25 N° 3741 OT ( Vallée de la Vésubie)

 

 

Itinerario: Dal Rifugio di Madone de Fenestre si raggiunge su ampia mulattiera ( GR 52) in 30 minuti Fontaine de Magnin (2065 m. - balise 368). Si svolta sul sentiero di sinistra che sale a tornanti, poi si sviluppa con percorso quasi pianeggiante nella conca detta Prairie de Fenestre e riprende a salire fino al Pas des Ladres (2448 m. - balise 430- 1h. e 20'). Dal valico parte il sentiero a sinistra che taglia il ripido versante orografico del Vallone di Fenestre. Si raggiunge a quota 2600 un ampio pianoro; ultima breve rampa di rocce rotte e si tocca il segnale di vetta .

Ritorno: a ritroso per lo stesso percorso dell'andata.

 

 

Nota bene: Chi volesse evitare il viaggio in auto di andata e ritorno nella stessa giornata, può autonomamente organizzarsi il pernottamento del sabato o presso il Rifugio di Madone di Fénestre o presso le numerose strutture alberghiere di St. Martin Vésubie.

 

 

 

 

 

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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