CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

da Badalucco al Santuario della Madonna della Neve

Domenica 20 Gennaio 2019

Anello della Madonna della Neve

Da Badalucco m. 180 al Santuario della Madonna della Neve m. 780” (Valle Argentina)

 

Direttori: Giuseppe Borsotto tel - 340 980 7321- Ezio Ardizzone tel – 338 618 9957

Grippa Ferruccio

Difficoltà: E

Dislivello: m 600

Lunghezza percorso Km. 8

Tempo complessivo: 5 h.

Ritrovo: ore 9 dal parking sopra il campo di atletica del Prino- poco dopo la stazione di servizio.

 

Il sentiero “Anello Madonna della Neve” è inserito nella Rete Escursionistica Ligure con il numero 117. 
L’inizio del sentiero è facilmente raggiungibile dal centro del Paese passando attraverso Piazza Duomo, dove è posizionato il cartello descrittivo e consente di raggiunge il Santuario della Madonna della Neve, situato sulla sommità del Monte Carmo a circa 800 m per poi ricongiungersi al punto di partenza.
Caratteristica peculiare del sentiero è il susseguirsi di numerose cappellette votive costruite in passato dai paesani. Dal 1700 le confraternite, una volta l'anno, percorrevano il sentiero in processione sino al santuario.

 

Itinerario: L’inizio del sentiero è facilmente raggiungibile dal centro del Paese passando attraverso Piazza Duomo, dove è posizionato il cartello descrittivo.
Passata la chiesa di S. Nicolò, sono gli uliveti sui terrazzamenti (fasce) con i caratteristici muretti in pietra a secco a caratterizzare il paesaggio.
Raggiunta quota 540m circa, dalla coltivazione dell'ulivo si passa al castagneto ed incontriamo, accanto ad un nucleo di case, i ruderi di un essiccatoio.
Oramai incolto, il castagneto è stato colonizzato da molte piante tipiche del piano collinare.
Poco dopo raggiungiamo
il costone che conduce direttamente sulla vetta;ci si ritrova dinnanzi ad uno splendido panorama: da una parte il Mar Ligure, dove nelle giornate più terse è possibile avvistare la Corsica, dall'altra le vette delle Alpi Liguri.
A
ttraversando ancora castagneti, uliveti e vigne, sempre accompagnati da un bel panorama, ci si introduce nella lecceta che circonda il santuario.
Il Santuario della Madonna della Neve risale al XV secolo e, secondo una leggenda locale, è stato eretto dopo che un cieco miracolato riacquisi la vista.
La via del ritorno avviene per il versante Nord -Est dove si tocca l'antica chiesa di San Bernardo di cui si hanno notizie dal 1443 e giunti in fondo valle si riattraversa l'Argentina per il Ponte degli Angeli e ritornando così al luogo di partenza.

 

 

 

 

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All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

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