CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Il Territorio SIC di Praugrande

 

Domenica 8 marzo- Escursionismo

Da Pompeiana a San Salvatore per Praugrande

 

Direttori: Leonardo Moretti tel. 335 527 8924- Giovanni Clavio tel. 340 358 4868 .

Difficoltà: E

Dislivello in salita: 500 m

Tempo complessivo: 5 h escluse le soste

Ritrovo: ore 8,15 presso la Sede di Piazza U. Calvi 8

Accesso stradale: da Imperia seguire l'Aurelia fino a Riva Ligure dove si svolta a destra e si sale a Pompeiana m.152 – km 21 – 40 minuti.- Arrivo previsto per le ore 9 sulla piazza della Chiesa- poi tutti insieme con le macchine ci porteremo alla restaurata Cappella di San Bernardo m. 335- con ampia possibilità di parcheggio- dove inizia l'escursione.

Cartina: EDM- Edizione del Magistero- Foglio IM 4- “Valli di Imperia” 1/25.000

 

Il percorso si sviluppa come un grande 8 in un'area dichiarata di interesse comunitario(SIC) grazie al particolare pregio dei suoi habitat caratteristici e delle relative peculiarità. Nel sito è diffusa la rara Lucertola Ocellata e l'altrettanto rara Pelodite Punteggiata, una piccola rana che qui si pone al suo limite aerale di diffusione. Non meno importanti sono le vestigia umane, visibili nei terrazzamenti ormai occupati dalla macchia mediterranea e tratti di mulattiere a volte mirabilmente conservate e che avremo modo di percorrere durante l'escursione.

 

Itinerario: Dalla Cappella di San Bernardo (m 335), a sinistra della Provinciale, imbocchiamo una sterrata che mano a mano si riduce a sentiero, supera le poche acque del Rio Canevari (m 432), doppia la Costa Mezzano affacciandosi nella vallecola bagnata dal Rio Merlà, che risale fino al Passo Rapaluvo (m 656), ai margini del vasto ripiano di Praugrande . Volgendo a sinistra per la sterrata , in lieve salita, ci portiamo alla solitaria Cappella di San Salvatore ( m 712) alla base del Monte Follia, dove è previsto il pranzo al sacco.

Ritorno: davanti a noi, a breve distanza, si erge il Monte Settefontane (m 794) che raggiungiamo dapprima su stradella e poi per sentiero percorrendone poi la lunga e piatta cresta che si affaccia nuovamente sul Passo Rapaluvo che tocchiamo dopo ripida discesa. Trascuriamo il percorso dell'andata e, proseguendo qualche centinaio di metri verso il mare, passiamo accanto all'arrotondata vetta del Monte Croce (m 682) e dopo aver superato un pilone dell'alta tensione, svoltiamo a destra su una antica mulattiera lastricata che ci riporta alla Cappela di San Bernardo ( m 335).

 

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

 in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

 il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

 in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

 accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

 i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

 rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

 nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

 nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

 le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

 i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

 i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

 la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

 in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

 il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

 l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

 per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

 la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

 al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

 avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com