CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Cima Viglino- Alpinismo

Domenica 8 Settembre 2024- Alpinismo

Cima Viglino ( 2915 m)

(Alpi Marittime- Valle Roya)

 

Direttori: Tiziano Casanova – Andrea Dani – tel. 339 612 0048

Difficoltà: EE/F

Dislivello: 1200 m

Tempo complessivo: 7 h

Ritrovo: serata preparatoria giovedì 5 settembre presso la sede di Piazza Ulisse Calvi 8, ( ore 21/22 e 30’) in cui verranno concordati orari e luogo di ritrovo.

 

Accesso stradale: Imperia Ovest - Ventimiglia ( 51 km)- SS 20 del Colle di Tenda – D204 Breil sur Roya- Saint Dalmas de Tende- ( 41 km da XXmiglia)- D 91 fino a Casterino ( 1543 m-) e, dopo ulteriori 3 km, parcheggio poco prima del bivio per la Bassa di Peirafica ( 1719 m. - b. 394- ) totale 100 km- 1h e 50 ‘ circa.

Cartina: IGN Top 3841 OT “ Valléé de la Roya”

 

Itinerario: Dal parcheggio (1720 m circa) si percorre la strada ( sbarra e segnavia giallo) procedendo lungamente in falsopiano e seguendo le indicazioni; dopo circa 2 km, si trascura la deviazione a destra per il Lac de l’Agnel e ci si mantiene lungamente su sterrata che si addentra ora in un bel lariceto; piegando poi a sinistra (palina) l’itinerario ora, prende ora a salire con maggiore decisione. Raggiunto il pianoro soprastante lo si attraversa tutto per poi raggiungere una bella cascata superata la quale con frequenti tornantini si raggiunge un bivio ( b. 98) , dove si trascura la deviazione a destra per il Refuge de Valmasque e ci si mantiene sulla sinistra seguendo l’indicazione per la Baisse de Valmasque. La mulattiera perde momentaneamente quota per riprenderla quasi subito fino allo sbarramento del Lac Noir, dove bisogna abbandonare il sentiero segnato e svoltare a destra su un sentierino privo di segnalazioni che scende fino ad attraversarne l’emissario, oltre il quale prende invece a salire piuttosto ripido con numerose serpentine su pendio erboso sovrastati dalle Cime di Chamineye e Lusière. Raggiunta la sommità del pendio, dalla quale si possono ammirare i tre laghi d’infilata (Vert, Noir e Basto), inizia una vasta pietraia di massi alle pendici della Cime Lusière, e, seguendo i numerosi ometti di pietra, su traccetta, si perviene alla conca dove giace il Lac Lusière ( 2627 m- 1 ora dal Lac Noir e 2 ore 45’ totali). Mantenendosi sulla sponda Occidentale del lago si risale seguendo delle tacche rosse che insieme ai numerosi ometti aiutano nella risalita della pietraia che culmina al Pas de la Fous ( 2828 m). ripiano che divide la Cime Lusière dalla Cima Viglino.

Seguendo gli ometti verso Nord-Est, si intercettano alcune traccette (vanno tutte bene) che, fra erba e roccette, portano in vetta alla Cima Viglino (2910) , la prima delle due, e con breve e modesta discesa e risalita sulla seconda e più alta delle due cime ( 2915 m).

Ritorno: Ridiscesi al Pas de la Fous e da questo al Lac Lusière, seguendo numerosi ometti su pietraia, si piega decisamente verso destra intercettando una vaga traccetta che porta al Lac Gelé 2588 m) e poi ad un altro piccolo specchio d’acqua che si tocca piegando a destra; da qui, tacche rosse ci aiutano ad individuare la via di discesa verso i già ben visibili Lac Vert ( 2221 m ) e Refuge Valmasque ( 2223 m) che si raggiungono in breve ( aggirando la diga il cui bordo non è percorribile). Giunti sulla mulattiera principale per la via seguita all’andata, si raggiunge il parcheggio.