CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

I ponti della Giara di Rezzo- Escursionismo

Sabato 19 Maggio – Escursione – TAM Liguria

I ponti della Giara di Rezzo

(Alpi Liguri- Valle Arroscia)

 

Direttori: Leonardo Moretti ( operatore regionale TAM)– tel. 335 527 8924

Giampiero Laiolo – Giancarlo Montaldo . Tel. 347 995 1189

Difficoltà: E

Dislivello in salita : m. 250

Tempo complessivo: 3 h.

Lunghezza percorso : 5 km.

Ritrovo: ore 8 e 30' presso il parcheggio davanti al cimitero di Imperia all'imbocco per il casello di Imperia Est.

Accesso stradale: da Imperia per la SS 28 del Col di Nava fino a Pieve di Teco. Poco prima di entrare nel centro abitato si prende la diramazione a destra per Rezzo (523 m)- totale 29 km.- 40'

cartina : Multigraphic- Fogli 113-114 “ Alpi Liguri” ( 1/25.000)

EDM- Edizioni del Magistero- Foglio IM-8 “ Alta Valle Arroscia” (1/25.000)

 

 

La Sezione C.A.I di Imperia- Reparto Tutela Ambiente Montano, organizza una gita con l'obiettivo di valorizzare una parte del territorio del Ponente Ligure .

La Giara di Rezzo, con le sue abbondanti e spumeggianti acque, é il principale affluente del Torrente Arroscia che termina il suo corso nella Piana di Albenga, dove convergono i rivi di altre valli a formare il breve corso del fiume Centa.

A testimoniare l'antica importanza economica della Valle bagnata dalla sua “Giara”, rimangono una decina di ponti di origine medioevale, ancora ottimamente conservati.

L'escursione ha lo scopo di vederne ( e percorrerne) alcuni nei dintorni di Rezzo, per poi portarci a visitare l'importante Santuario di Nostra Signora del Santo Sepolcro o di Maria Bambina , edificio in forme gotiche con cicli di affreschi di Pietro Guido da Ranzo.

 

Itinerario del circuito dei Ponti di Rezzo

Poco prima dell'ingresso in paese si imbocca a sinistra una larga strada che in lieve discesa porta ad un ampio spiazzo alberato adibito anche a parcheggio ( m. 520)All'inizio dello spiazzo, una ripidissima stradina, a fondo naturale con alcuni tratti asfaltati o cementati, porta in poco meno di 1 km. ad attraversare la Giara sul Ponte della Tanca ( o Cianca) m. 416. Un breve raccordo ci porta sulla sterrata che da Lavina sale al Ponte dei Passi. Con bellissimi scorci sul torrente che rumoreggia poco più in basso e con percorso prevalentemente in piano, si percorrono poco meno di 2 km. verso la testata della valle incontrando dapprima una stazione di pompaggio ( m. 435), quindi una deviazione, poco evidente, che porta al Ponte del Mulino nascosto dalla vegetazione e poi, in rapida successione a tre ponti: il primo è il Ponte Calcinaro (Causinaa) m. 486 così chiamato per la vicinanza ai luoghi ove si produceva la calce, il secondo è lo scenografico “Ponte Napoleonico” m. 492 legato ad una leggenda di truppe napoleoniche e di tesori ivi nascosti mentre il terzo è un ponticello posto sul Rio Mainardo (m 500) a poca distanza dalla sua confluenza nella Giara, che si segnala per avere nelle immediate vicinanze, lungo l'itinerario che porta al Ponte dei Passi, un forno a calce ancora in buone condizioni. Ritornati in breve sui nostri passi si riattraversa la Giara sul Ponte Calcinaro e con percorso quasi pianeggiante, si giunge alla cinquecentesca chiesetta dedicata a Santa Margherita, detta “ a Cappelletta” nella parte bassa di Rezzo, che si risale per viuzze fino a giungere sulla provinciale che si percorre verso valle per ritornare al punto di partenza.

All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;

i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;

rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;

nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;

le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;

i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;

i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;

l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;

per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;

la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);

 

Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.

 

Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com