CLUB ALPINO ITALIANO
SEZ. IMPERIA - ALPI MARITTIME

Polluce- Alpinismo

VENERDI’- SABATO 28-29 GIUGNO ALPINISMO

POLLUCE 4092 (via normale)

Difficoltà: PD+ (passi di I°/II° e un tratto di III°/III°+)

1° giorno: 4 ore dislivello 1078 mt

2° giorno: 3 ore dislivello 700 mt +6 ore in discesa 1778 mt

Polluce (4092 m) è un'imponente montagna che si erge sullo spartiacque principale italo-svizzero, fra la Porta Nera a Nord-Ovest (3734 m) ed il Colle di Verra a Sud-Est (3845 m), nel massiccio del Monte Rosa. Queste due ampie e profonde depressioni, che lo separano nettamente dalla Roccia Nera (4075 m) e dal Càstore (4221 m), gli conferiscono una spiccata individualità, caratteristica questa che ne rende particolarmente remunerativa l'ascensione per via dello splendido panorama che si può godere dalla sommità. 

La via normale lungo la cresta Sud-Ovest, in prevalenza su ghiaccio con pista ben tracciata, prevede anche un tratto di roccia con alcuni passaggi non proprio banali: in definitiva, un itinerario per alpinisti preparati. 

Da saint Jacques in auto sino dal Pian di Verra Superiore 2382 m,poi a piedi sino al rifugio Guide della Val d’Ayas

Dal rifugio si prende la pista ben tracciata che si inoltra sul Ghiacciaio Grande di Verra (piccozza e ramponi), serpeggiando tra gobbe e crepacci: raggiunto un primo avvallamento, si supera una zona ricca di crepacci (attenzione) per continuare poi la salita su pendio più ripido, fino al campo di ghiaccio sottostante l'ampio Colle di Verra (3845 m). 

A questo punto, si gira decisamente verso sinistra per traversare alla base tutta la rocciosa cresta Sud-Ovest del Pòlluce, fino ad una rampa detritica dove inizia il tratto roccioso (h 1,30, ometti). Attacco.

Si risale il pendio di detriti e sfasciumi molto instabili (massima attenzione a non staccare pietre!) fino al culmine della rampa, da dove si risale la cresta al meglio (diverse tracce possibili, che si incontrano tutte più in alto). Splendide vedute su Roccia Nera, Castore, Breithorn e Lyskamm. 

A tratti di sentiero si alternano brevi passaggi su roccette (II°), da affrontare con attenzione per via della quota e del possibile verglas, fino a giungere, all'uscita di una cengia, al passaggio chiave della via, attrezzato con catene: si traversa una placca liscia ed esposta (III°, appoggi minimi per i piedi) fino ad un camino, che si risale al meglio superando un masso incastrato (catena). Giunti ad un colletto, si risale la parete di sinistra (catena) con arrampicata non banale (III°+fino ad un comodo terrazzo, ormai alla fine delle difficoltà, su cui sorge una madonnina

Da qui appare alla vista l'ultimo tratto di cresta ghiacciata che culmina con la vetta: calzati nuovamente i ramponi, si risale la cresta (attenzione all'esposizione e ad una crepaccia nei pressi della vetta) e si giunge in breve sulla esile cima del Polluce (h 1,45 dall'attacco delle rocce).


Materiale obbligatorio: Casco , imbrago , piccozza , ramponi vestiario tecnico adeguato

I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti