Monte Cucco
Domenica- 3 Febbraio 2019- Escursionismo
Anello di Monte Cucco m 397
( Finalese- Valle dell'Aquila)
Direttori: Alessandra Gallo- Pierangelo Rigo tel. 328 378 6989
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo : 7 h.(comprese le soste)
Ritrovo: ore 8,00 presso il nuovo parcheggio vicino al cimitero di Oneglia, all'imbocco per il casello autostradale di Imperia Est.
Accesso Stradale: da Imperia-Est in autostrada A10 fino a Finale Ligure, si prosegue sull'Aurelia fino a Finale Pia- quindi S.P. 8 per Calvisio- Parcheggio poco oltre la nuova Chiesa di San Cipriano.
Tot. km. 57- 1 h.
L' escursione permette di visitare notevoli monumenti quali San Cipriano vecchio col suo bel campanile romanico del XII secolo e San Lorenzino; percorrere lungamente una selva, quasi impenetrabile al di fuori dei sentieri, vedere larghe superfici incise nella notte dei tempi e luoghi di riunione delle comunità primitive.
Itinerario: Da Calvisio dove abbiamo parcheggiato ( m 25), percorrendo la ripida via Bedina raggiungiamo San Cipriano Vecchio ( m. 100)- svoltando a sinistra ( segnavia – riga rossa) procediamo sotto le falesie del Monte Tolfa, fino ad un bivio ( m 200) dove svoltiamo a destra e giungiamo alla Casa del Vacchè ( m. 280), vecchio edificio ricavato sfruttando un antro naturale. Al bivio successivo ci immettiamo sul sentiero proveniente da San Bernardino ( quadrato rosso) e giungiamo al Ciapo dei Ceci ( m320), vasto lastrone di calcare miocenico ricoperto di incisioni. Sempre seguendo il nuovo segnavia, giungiamo al Ciapo delle Conche ( m 340), da cui è possibile fare una breve deviazione per visitare un riparo detto dei Buoi o del Trono per via dei sedili incisi nella parete e alla vetta del Monte Cucco (m. 397). Si scende poi alla Casa del Parco (m 280) e si risale brevemente al Parco Archeologico di San Lorenzino con al culmine ( m 359), l'omonima chiesa (XII-XIVsecolo). Ritornati alla Casa del Parco, imboccato il sentiero natura che si svolge tutto sul fondo valle, raggiungiamo Ponte Cornei (m 90) e quindi, su strada asfaltata ma priva di traffico, il punto di partenza.
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l'orario e l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all'attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l'apparecchio A.R.V.A., pena l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci);
Le escursioni si svolgono su sentieri ed in ambienti che per propria natura possono presentare margini di rischio che non possono essere del tutto eliminati attraverso le tecniche di sicurezza che verranno sempre e comunque adottate. Il partecipante, dunque, deve essere pienamente consapevole del fatto che un escursione su sentiero può presentare pericoli oggettivi “ineliminabili”.
Piazza Ulisse Calvi, 8 - 18100 Imperia – – tel/fax 0183 273509
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web : www.caiimperia.com
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